Entro la fine di luglio Telecom Italia ed Enel sono chiamate a firmare un memorandum d’intesa con l’obiettivo di accelerare le trattative per creare una rete broadband unica nel paese. È quanto ha riportato Reuters nel fine settimana citando la richiesta avanzata nella giornata di venerdì da Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, nei confronti di Francesco Starace, amministratore delegato Enel.
TIM-Enel insieme per una rete broadband unica
L’obiettivo è quello di colmare il gap che ancora separa l’Italia dal resto dell’Europa per quanto riguarda i servizi di connettività. In ballo l’unione tra l’infrastruttura della telco e quella di Open Fiber, operatore wholesale controllato da Enel e CDP (Cassa Depositi e Prestiti) che già mette la propria tecnologia al servizio di realtà come Sky WiFi, EOLO, Fastweb, Tiscali, Vodafone e Wind Tre.
Le discussioni su questo fronte non hanno fino a oggi portato ad alcunché, incontrando difficoltà legate principalmente a una divergenza di vedute su temi come la regolamentazione e la governance del network: TIM avrebbe preteso di esercitare il pieno controllo sulla realtà nata dall’unione tra le parti, avviando un dialogo con il fondo statunitense Kohlberg Kravis Roberts per cedere il 40% del proprio business legato alla gestione dell’ultimo miglio che collega le utente al punto più periferico della propria infrastruttura.
Al tempo stesso, a complicare ulteriormente la situazione, le voci circolate di recente a proposito del gruppo australiano Macquarie che sarebbe interessato ad acquisire una parte o tutto il pacchetto di Open Fiber al momento controllato da Enel con un investimento economico che potrebbe arrivare a 8 miliardi di dollari.