Mai un telefonino è stato oggetto di tanto duraturo interesse. Certamente l’ iPhone non è un semplice telefono cellulare, ma la sua straordinarietà è testimoniata almeno dall’attesa suscitata (in Rete e fuori) nel mondo. E tra i rumors ormai quotidiani c’è qualcosa che riguarda l’Italia: nuovi indizi che inducono a ritenere che l’operatore esclusivista nel Belpaese sarà TIM .
La rivelazione, che come tutte le indiscrezioni è da prendere con le pinze fino ad un’eventuale conferma o smentita, questa volta non proverrebbe da gole profonde o da supposizioni derivanti da dichiarazioni delle solite fonti bene informate, bensì dal firmware 1.1.2 dello stesso iPhone: iPhoneTribù spiega infatti che un approfondito esame ha portato alla luce una cartella dedicata all’EDGE (tecnologia di cui solo TIM offre ampia copertura in Italia) con il seguente contenuto:
20801 23402 26206 310380 ATT_US.plist O2_UK.plist TextToBinaryMap.plist
20802 23410 310150 310410 CommCenter Orange_France.plist UnknownCarrier.plist
20808 23411 310170 310980 ISO2MCC.plist TIM_Italy.plist
22201 26201 310180 311180 MCC2ISO.plist TMobile_Germany.plist .
Nel riferire la notizia, che anche l’americano AppleInsider ha ripreso , iPhoneTribù aggiunge: “Tim è inclusa tra AT&T, O2, T-Mobile e Orange. Prova schiacciante che l’Italia è prossima ad avere l’iPhone”. In realtà l’imminenza dello sbarco italiano del melafonino è ancora da dimostrare, ma c’è chi osserva che anche le certezze su TIM potrebbero essere infondate: come ricorda un utente nel forum di AppleInsider , la storia di Apple insegna che determinate informazioni (come la presenza del nome di TIM nei dati del supporto EDGE) potrebbero essere inserite per coprire un’eventualità verosimile e che “non indicano in nessun modo che una trattativa sia conclusa”.
La iPhone-novela, dunque, continua. Nella prossima puntata potrebbe essere svelato ufficialmente il nome dell’operatore che si aggiudicherà l’esclusiva dell’iPhone italiano: a livello commerciale, Natale è ormai alle porte e le offerte delle telco sono ormai in fase di definizione.
Dario Bonacina