TIM ha annunciato l’avvio della sperimentazione del servizio Internet satellitare per gli abbonati alla rete fissa. L’obiettivo dell’azienda è portare la connettività a banda larga nelle zone non coperte dalla rete terrestre in fibra ottica (FTTC o FTTH) o dal FWA (Fixed Wireless Access). Al momento però ci sono alcune limitazioni.
Internet via satellite con Eutelsat
Il servizio viene fornito in esclusiva per TIM con il satellite Konnect di Eutelsat, lanciato il 16 gennaio 2020 e posizionato in orbita geostazionaria (circa 36.000 Km), quindi ad una distanza decisamente superiore a quella dei satelliti Starlink (circa 550 Km). Ciò comporta una netta differenza di prestazioni.
La connessione satellitare di TIM permette di raggiungere i 100 Mbps in download e 5 Mbps in upload. Gli utenti avranno a disposizione un tetto di 100 GB di traffico al mese, superato il quale la velocità viene ridotta a 4 Mbps in download e 1 Mbps in upload. Lo svantaggio principale dell’orbita geostazionaria è l’eccessiva latenza: 600 millisecondi. Il servizio rende quindi impossibile l’uso dei giochi online.
I 3.000 utenti che parteciperanno alla sperimentazione ricevere un kit in comodato d’uso gratuito con parabola, trasmettitore esterno, staffe, cavo di collegamento e modem WiFi. L’installazione (gratuita) viene effettuato da un tecnico a domicilio. Il servizio copre l’intero territorio nazionale ad eccezione di Sicilia e Centro-Sud della Sardegna.
Il costo mensile è 19,90 euro. Gli utenti possono recedere in qualunque momento senza costi aggiuntivi. La sperimentazione durerà fino al mese di ottobre.