Come è cambiata la tua vita grazie al digitale? Tutto ruota attorno a questo punto di domanda fondamentale, perno sul quale sarà disegnato il nostro futuro. Ed è questa la domanda sul quale hanno lavorato TIM e RaiPlay nel mettere in piedi questa naturale prosecuzione dell’operazione “Risorgimento Digitale“, annunciando oggi un contest dal quale l’intero progetto prenderà il via.
Il tutto inizia infatti prima ancora della pandemia, quando TIM portava nelle piazze i propri mezzi per creare piccole occasioni di incontro e divulgazione (“A scuola di Internet“) per trasmettere nozioni utili a quanti già si ponevano il problema dell’evoluzione digitale nelle proprie vite e nelle proprie aziende. Poi però la scure della pandemia e una necessaria conversione verso servizi più utili all’emergenza che si era imposta: il progetto virò su un sostegno alle scuole, agli ospedali Covid, alle carceri, ossia laddove la pandemia stava riverberando con maggior violenza le proprie conseguenze.
Operazione Risorgimento Digitale è stata lanciata alla fine del 2019 per accompagnare la digitalizzazione del Paese con un progetto che divulgasse le nuove conoscenze tra tutte le fasce di popolazione e in tutto il territorio, affinché nessuno rimanesse indietro. In questo arco di tempo abbiamo costruito molto e siamo orgogliosi di fare un ulteriore passo avanti insieme alla Rai. […] Attraverso la grande alleanza di Operazione Risorgimento Digitale ci mettiamo a disposizione del Paese per colmare le disuguaglianze di conoscenza, di pari passo con lo sviluppo delle infrastrutture di rete sul territorio.
Salvatore Rossi, Presidente di TIM
Ora, quando si iniziano a pianificare le riaperture, quando il Paese inizia a rialzare la testa per capire come rilanciarsi, occorre interrogarsi su quel che verrà e di qui nasce il nuovo progetto che vedrà la luce nella stagione autunnale: “Operazione Risorgimento Digitale“, di nuovo, ancor più di prima.
La presentazione è stata affidata a Salvatore Rossi, Presidente TIM, Elena Capparelli, Direttrice RaiPlay e Digital, e Andrea Laudadio, Responsabile TIM Academy & Development. Curatore del progetto: Riccardo Luna.
Come è cambiata la tua vita grazie al digitale?
Quel che TIM e RAI intendono fare è la creazione di un racconto sotto forma di docu-seri nel quale ad essere protagonista è il coraggio di chi ci ha provato e ci è riuscito. Al centro della scena ci sarà la creatività, la capacità di reinventarsi, l’abilità nello sfruttare il digitale per convertire il proprio modus operandi e reagire al meglio ad un contesto profondamente mutato.
La docu-serie, che andrà in onda su RaiPlay, intende cercare 8 storie di successo per lo sviluppo di altrettante puntate nelle quali dimostrare come le opportunità siano a portata di mano. Un progetto che vuol tendere la mano a chi teme il cambiamento, a chi non ha la spontanea energia per affrontarlo: quel che TIM e RAI vogliono mettere assieme è una narrazione di chi ce l’ha fatta, a disposizione di quanti hanno bisogno di uno spunto e di un incoraggiamento per rialzare la testa e rilanciarsi sul mercato.
Perché TIM ha voluto proprio la RAI al proprio fianco? A rispondere è Luna, secondo cui si è trattata di una vera questione di principio: “mamma RAI” è l’interlocutore ideale per il perseguimento di un obiettivo similare, perché ha il know-how necessario per perseguire il pubblico interesse e perché con RaiPlay consentirà di dar vita ad una partnership che potrà andare anche oltre questo importante passo iniziale.
Via al contest
Storie di artigiani e commercianti, probabilmente, ma non solo: TIM apre da oggi due settimane di ascolto per ricevere le migliori storie da tutta Italia, in cerca di quelle più rappresentative ed efficaci per dar vita alla docu-serie che un regista metterà in forma video per i canali streaming della RAI. Per inviare la tua storia, CLICCA QUI: TIM e RAI selezioneranno le migliori per poi progettare il racconto che sarà portato in tutta Italia per mettere in luce le virtù di chi, in piena pandemia, ha affrontato la tempesta con il vento in poppa.
Grazie alle tecnologie digitali diventate compagne di vita nel tempo espanso dei tanti lockdown si sono moltiplicati artigiani, insegnanti, studenti, preti, artisti, sognatrici e sognatori che hanno lasciato il segno. Donne e uomini che hanno compreso l’impatto della trasformazione digitale e l’hanno cavalcata, accelerata, condivisa, decidendo di non fermarsi pur restando fermi e cambiando il lavoro, lo studio, il tempo libero, la vita intera. Ora abbiamo deciso di raccontarli.
Il Presidente TIM Salvatore Rossi, nel presentare il progetto, ne esprime appieno le ambizioni: quel che il maestro Manzi rappresentò per l’Italia del dopoguerra, oggi lo si cerca in forme nuove per instillare la nuova alfabetizzazione digitale in quelle masse che ancora non se ne sono lasciate contaminare. La pandemia è stata un feroce acceleratore in tal senso, ma ancora troppe famiglie e troppe aziende non hanno innestato la marcia che servirà in questa fase di uscita dall’emergenza sanitaria. Snocciolare i casi di successo (dove a vincere non sono dei supereroi, ma persone comuni che hanno aperto gli occhi sul futuro) è lo strumento con cui l’iniziativa cerca di raggiungere i propri obiettivi: negli stessi giorni in cui Mario Draghi promuove l’assoluta necessità di non lasciare indietro nessuno in questa rapida fase di cambiamento, TIM e RAI aprono le porte all’Italia che vuol raccontarsi in favore di quell’Italia che ha voglia di ascoltare.
Molti i partner d’eccellenza saliti a bordo al progetto: da Xiaomi a Google, da Oppo a Intel, passando per Samsung, Treccani, Ericsson, Dell e Commissione Europea:
Non c’è un Risorgimento Digitale da guardare, ma c’è un Risorgimento Digitale da scrivere. E può accadere soltanto se ognuno farà la propria parte. Nessuno escluso.