Non bastava il recente annuncio della rimodulazione Vodafone di maggio per alcune offerte mobili ricaricabili. Anche TIM conferma una nuova rimodulazione per la rete fissa a partire dal 1° giugno 2023, con inserimento ulteriore della clausola di adeguamento automatico del prezzo mensile sulla base dell’inflazione a partire dal 1° aprile 2024. Analizziamo nel dettaglio questo incremento della tariffa.
TIM: altra rimodulazione per offerte fisse
Come ripreso da MondoMobileWeb, all’interno del sito ufficiale dell’operatore – per l’esattezza nella pagina “News e Modifiche contrattuali” – questa rimodulazione viene introdotta come una necessità “per esigenze economiche dovute al mutamento del contesto di mercato”, per un gruppo di clienti non specificato a partire da giugno 2023. Gli aumenti sono compresi tra 2 euro al mese e 3 euro al mese, IVA inclusa, e potranno comunque essere evitati dai consumatori coinvolti esercitando il diritto di recesso gratuito entro il 30 giugno 2023.
In aggiunta alla rimodulazione, dunque, i clienti noteranno l’introduzione della tanto chiacchierata clausola sull’adeguamento del costo mensile in base all’inflazione. A questo proposito, TIM ricorda:
“I cambiamenti dello scenario macroeconomico recentemente intervenuti, con particolare riferimento ai costi energetici e delle materie prime, incidono negativamente sull’equilibrio economico dei servizi forniti da TIM, rendendo quindi necessario, così come avvenuto in altri settori dell’economia italiana, prevedere un meccanismo predeterminato di adeguamento annuale dei prezzi praticati ai clienti finali.”
Per esercitare il diritto di recesso gratuito o il cambio di operatore senza penali o costi di disattivazione bisogna dunque darne comunicazione entro il 30 Giugno 2023, chiamando il Servizio Clienti 187 o procedendo con la richiesta tramite Area Clienti MyTIM.