Il consiglio di amministrazione di TIM ha approvato i risultati finanziari del primo trimestre 2022. Oltre ai freddi numeri, l’azienda guidata da Pietro Labriola, ha fornito alcune interessanti informazioni relativa al progetto di riorganizzazione interna che verrà presentato il 7 luglio durante Capital Market Day. Nel comunicato stampa ci sono anche riferimenti all’accordo sulla rete unica con Open Fiber e al contratto sottoscritto con DAZN.
TIM: presente e futuro
TIM ha registrato ricavi totali per 3,6 miliardi di euro nel primo trimestre 2022. I ricavi dai servizi sono invece 3,4 miliardi di euro. Il leggero calo (-2,5%) rispetto allo stesso periodo del 2021 è stato attribuito al “mutato contesto nel mercato domestico che l’anno scorso beneficiava del piano voucher per le famiglie e della maggiore richiesta di connettività derivante dalla pandemia“.
Il 94% dei clienti su rete fissa TIM è raggiunto dalla fibra FTTH o FTTC, mentre nelle aree bianche la percentuale è del 75%. L’azienda ha partecipato ai bandi per i piani Italia 1 Giga, Scuole connesse e Sanità connessa, finanziati dal PNRR. Ha inoltre presentato l’offerta per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale, insieme a Leonardo, CDP e Sogei.
In occasione del Capital Market Day, TIM presenterà il progetto di riorganizzazione che prevede l’abbandono del modello di integrazione verticale. NetCo gestirà la rete fissa e le attività wholesale, mentre ServCo gestirà i servizi enterprise e consumer. NetCo include FiberCop e probabilmente si unirà a Open Fiber per creare la cosiddetta rete unica (questione di giorni, secondo l’amministratore delegato).
Nel comunicato stampa c’è inoltre una sezione dedicata al contratto sottoscritto con DAZN per la trasmissione in esclusiva delle partite di serie A su TIMVISION fino alla stagione 2023/2024. La partnership non ha dato i frutti sperati, quindi è in corso una rinegoziazione, al termine della quale potrebbe rientrare in gioco Sky.