Dando seguito alla stretta di mano del febbraio scorso, TIM, Vodafone e INWIT hanno convocato oggi la stampa nella capitale per un annuncio in tema 5G. Sul tavolo un’operazione destinata a segnare il futuro della connettività in Italia. All’evento, andato in scena presso l’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma, hanno preso parte Luigi Gubitosi (Amministratore Delegato TIM), Giovanni Ferigo (Amministratore Delegato INWIT) e Aldo Bisio (Amministratore Delegato Vodafone Italia).
Vodafone e TIM insieme per INWIT
Le 11.000 torri attualmente sotto il controllo di INWIT e le altrettanti di Vodafone (strutture passive), così come le antenne e le reciproche infrastrutture che gestiscono il segnale (strutture attive), diverranno operative all’interno di un unico network che potrà essere messo a disposizione anche degli altri player sul mercato. Nasce così la Towerco più grande in Italia e la seconda d’Europa. Tra gli obiettivi vi sono una riduzione del digital divide che ancora interessa circa 1-1,5 milioni di famiglie nel paese e ovviamente un’accelerazione sul fronte del 5G.
“Roaming intranazionale”
La sinergia consentirà inoltre alle singole realtà di risparmiare sugli investimenti da destinare alla realizzazione di nuove infrastrutture e al mantenimento-miglioramento di quelle già installate. A livello tecnico, TIM e Vodafone gestiranno la rete ognuna in dieci regioni, spartendosi il territorio equamente. Bisio ha parlato di una sorta di “roaming intranazionale”. I prossimi step passeranno in modo obbligato dalla richiesta delle necessarie autorizzazioni agli organismi antitrust.
Un percorso che vedrà Vodafone Italia scindere il proprio business legato alle infrastrutture dando vita a Vodafone Towers, che sarà poi acquisita per cassa e azioni (per 360 milioni) da INWIT , controllata così in parti uguali (37,5%) da ogni operatore. La quota sarà poi ridotta nel tempo fino al 25%.
Migliore copertura
La prospettiva è quella che vedrà i clienti finali beneficiare di una migliore copertura poiché nelle singole regioni ogni operatore potrà erogare il servizio sfruttando non solo le proprie infrastrutture già presenti sul territorio, ma anche quelle del partner in questa sinergia. Così Gubitosi ha commentato l’annuncio.
La conclusione di questa operazione è fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del Paese e permetterà di accelerare ulteriormente l’introduzione del 5G, che già vede l’Italia tra gli Stati più avanzati nella sperimentazione di questa nuova tecnologia. Grazie a quella che da oggi diventa la prima Tower Company italiana, saremo in grado di offrire alle famiglie e alle imprese un accesso privilegiato alla rivoluzione tecnologica appena iniziata. INWIT supporterà così lo sviluppo economico e industriale del Paese che sarà in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla nuova economia digitale.
Gli fanno eco le parole di Bisio, che sottolinea la bontà del modello adottato.
Questo accordo consente di accelerare la strategia di sviluppo del 5G a beneficio dei nostri clienti e dell’intera comunità. Il 5G rappresenta una infrastruttura chiave per la modernizzazione del Paese. Una piattaforma tecnologica che apre la strada a una nuova era di servizi che renderanno più efficienti i modelli di business e miglioreranno la produttività di tutte le filiere, creando i presupposti per una economia digitale più competitiva. Il modello di condivisione valorizza i vantaggi del 5G e allo stesso tempo riduce l’impatto sull’ambiente e i costi di implementazione, consentendo maggiori investimenti in servizi per i clienti.