Hanno fatto ricorso ad un giudice di New York, al fine di rivendicare il diritto di trasmettere in streaming canali TV come Discovery Channel, National Geographic, MTV . I legali del colosso statunitense Time Warner Cable hanno dunque lanciato il guanto di sfida, avviando una causa legale contro società del calibro di Viacom.
Al centro della bufera era finita una specifica applicazione per iPad, una sorta di esclusiva offerta da Time Warner Cable a tutti quegli utenti già abbonati ai servizi di home TV . Il tablet made in Cupertino era stato così trasformato in uno schermo aggiuntivo, dopo aver collegato lo stesso device al proprio account valido per la Internet TV .
La presenza dei canali – in un pacchetto di 32 – su iPad aveva però scatenato l’ira funesta dei principali player del mercato (HGTV e Viacom su tutti) pronti a rivendicare i propri diritti in qualità di legittimi detentori. Nessuno avrebbe mai autorizzato una distribuzione diversa da quella relativa agli apparecchi da salotto .
I legali di Time Warner Cable hanno ora chiesto al giudice di New York di optare per una visione diversa degli accordi legati al licensing . In altre parole, non ci sarebbe alcun bisogno di specificare le singole tipologie di device su cui trasmettere i vari programmi detenuti da Viacom o HGTV.
Lo stesso colosso statunitense del cavo era stato costretto a rimuovere 11 canali dal suo annunciato pacchetto, incitati da minacciose ingiunzioni legali di tipo cease and desist . Ma c’è chi invece ha dimostrato maggiore dimestichezza con la visione in streaming dei programmi su dispositivi made in Cupertino .
Il broadcaster sportivo ESPN ha infatti annunciato un succulento pacchetto per iPhone, iPad e iPod Touch. Una specifica app a disposizione dei soli abbonati di Time Warner Cable, che potranno avere accesso a canali come ESPN e ESPN 2 attraverso il proprio account per la home TV . Senza avvertimenti e strascichi legali per lo streaming da tavoletta.
Mauro Vecchio