Torniamo a scrivere oggi di Tinder a una sola settimana di distanza dalla notizia del leak che ha coinvolto 70.000 iscritti, tutte donne, e dopo che l’applicazione (insieme ad altre dedicate agli incontri) è finita sotto la lente di ingrandimento per quanto concerne privacy e trattamento dei dati personali. Lo facciamo per segnalare una funzionalità in fase di sviluppo e che presto dovrebbe trovare posto nell’app: una sorta di pulsante d’emergenza da attivare nelle situazioni in cui si ha bisogno di un aiuto immediato.
Tinder: in arrivo il pulsante d’emergenza
Attraverso lo strumento Noonight sarà in grado di far scattare l’allarme. Verrà poi chiesto di digitare un codice, step necessario per evitare per quanto possibile di allertare inutilmente i soccorsi. In caso di mancato inserimento un operatore invierà prima un messaggio all’utente, poi se non otterrà risposta proverà a chiamarlo. In seguito a una non risposta o alla conferma di una situazione spiacevole scatterà la comunicazione alle autorità che provvederanno a giungere sul posto per effettuare un controllo di persona.
Perché questo possa accadere sarà ovviamente necessario autorizzare l’applicazione ad accedere alla localizzazione in tempo reale dello smartphone. La parent company Match assicura che il dato non verrà impiegato con finalità di profilazione, marketing o advertising. Chi attiverà la feature potrà inoltre mostrarla associata al proprio account, un accorgimento che si spera possa costituire un deterrente per eventuali malintenzionati.
C’è ovviamente il rischio che il comando venga attivato per errore: una possibilità messa in conto dalla squadra di Tinder. Nella peggiore delle ipotesi qualcuno busserà alla porta di casa e interromperà un momento di intimità.