La nuova funzionalità Share My Date, appena annunciata da Tinder e al debutto entro i prossimi mesi, nasce da una presa di coscienza: il 51% degli under 30 che utilizzano l’applicazione, già condividono con i loro amici le informazioni relative alle persone che incontrano attraverso la piattaforma (il 19% lo fa con i genitori). Una forma di tutela, per evitare brutte sorprese che, purtroppo, possono sempre nascondersi dietro l’angolo.
Cos’è e come funziona Share My Date di Tinder
Il nome scelto è già di per sé piuttosto esplicativo per capire di cosa si tratta. È una novità dedicata alla sicurezza, che permette di condividere un link mediante il quale amici e parenti possono conoscere dettagli come il luogo concordato per l’incontro, la data, l’ora, una fotografia del match ed eventuali note aggiuntive. Il tutto potrà essere aggiornato in qualsiasi momento.
C’è anche l’Italia nell’elenco dei primi paesi che riceveranno fin da subito la nuova funzionalità Share My Date di Tinder. Gli altri sono Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Singapore, India, Irlanda, Germania, Francia, Spagna, Giappone, Brasile, Svizzera, Messico, Olanda, Corea del Sud, Vietnam e Thailandia. Il rollout dovrebbe poi procedere più avanti a livello globale.
Il proprietario della piattaforma, Match Group, nell’ultimo periodo ha iniziato a puntare sul trend dell’intelligenza artificiale per alcune delle funzionalità aggiunte all’applicazione, seguendo il trend del momento. Lo ha fatto, ad esempio, per automatizzare il processo di verifica delle foto caricate dagli utenti.
Un’altra iniziativa messa in campo, parecchio discussa, è quella relativa all’abbonamento SELECT da ben 499 dollari al mese. Un’opzione elitaria, riservata a meno dell’1% della community (come ammesso dalla società stessa), che strizza l’occhio a una nicchia ben precisa. Una mossa attuata per rispondere a un calo di interesse nei confronti del dating online, conseguente all’esplosione della bolla gonfiata a dismisura durante gli anni della pandemia.