Olimpiadi Tokyo 2020: i cracker russi attaccano l'antidoping

Tokyo 2020: i cracker russi contro l'antidoping

I ricercatori di Microsoft hanno registrato attacchi dalla Russia nei confronti delle realtà internazionali impegnate nella lotta al doping.
Tokyo 2020: i cracker russi contro l'antidoping
I ricercatori di Microsoft hanno registrato attacchi dalla Russia nei confronti delle realtà internazionali impegnate nella lotta al doping.

Quando mancano ormai meno di nove mesi alla cerimonia inaugurale di Tokyo 2020 si accende l’allerta cracker sulle prossime Olimpiadi. Stando a quanto affermato dai ricercatori di Microsoft, il ben noto team APT28 (conosciuto anche come Strontium o Fancy Bear) legato al governo russo ha preso di mira almeno 16 realtà tra organizzazioni sportive nazionali e autorità impegnate nella lotta al doping.

APT28 e Olimpiadi: attacchi russi all’antidoping

Gli attacchi sono stati registrati il mese scorso, dopo che WADA (World Anti-Doping Agency) ha minacciato il ban di tutti gli atleti russi dalle più importanti competizioni sportive mondiali, comprese quelle olimpiche, per irregolarità rilevate nelle procedure dei test condotti a livello nazionale. Diversi i metodi utilizzati: phishing, furto di password e compromissione di dispositivi connessi a Internet.

Non è la prima volta che APT28 prende di mira WADA: è accaduto anche nel 2016 con un’azione che ha portato a rubare le cartelle mediche dei partecipanti alle gare, finite poi in Rete in seguito alla conclusione dei giochi di Rio 2016. Allora vennero pubblicati documenti relativi ai cosiddetti TUE (Therapeutic Use Exemptions), prescrizioni mediche secondo le quali gli atleti sono stati autorizzati ad assumere a fini terapeutici sostanze altrimenti considerate dopanti. Inoltre, nel 2018 il gruppo tentò di sabotare (fortunatamente senza successo) il live streaming della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang, nella Corea del Sud, distribuendo un malware chiamato OlympicDestroyer.

Secondo i ricercatori di Microsoft che hanno rilevato i nuovi attacchi, alcuni sono andati a segno. Affermano di averlo comunicato ai diretti interessati e di essere impegnati al loro fianco per porre rimedio al danno subito. Considerando l’avvicinarsi dell’appuntamento con i giochi di Tokyo e la previsione di nuove esclusioni dalle gare per diversi atleti russi non è da escludere che da qui alla prossima estate si possano registrare altre operazioni di questo tipo.

Fonte: Microsoft
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Pubblicato il
29 ott 2019
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