Dicembre, è tempo di classifiche e “top ten” varie anche per i social network . Nel caso di Twitter, la top ten dei tweet più retwittati è in realtà una Top 9 dove trionfa l’ex-presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nonostante l’uso quotidiano e spesso a sproposito del servizio, Donald Trump non è invece rappresentato in nessuna classifica degna di nota.
A Obama Twitter assegna il secondo tweet più rilanciato dell’anno , un invito alla tolleranza pubblicato in seguito al rally dei suprematisti bianchi a Charlottesville. Obama detiene anche il quinto e ottavo posto tra i tweet più popolari del 2017, mentre il primo posto va assegnato al teenager che ha chiesto una fornitura annuale gratuita di bocconcini di pollo a Wendy’s.
“No one is born hating another person because of the color of his skin or his background or his religion…” pic.twitter.com/InZ58zkoAm
– Barack Obama (@BarackObama) 13 agosto 2017
HELP ME PLEASE. A MAN NEEDS HIS NUGGS pic.twitter.com/4SrfHmEMo3
– Carter Wilkerson (@carterjwm) 6 aprile 2017
Il resto della Top 9 di Twitter include un tweet riguardante l’inondazione di Houston, una foto dal concerto dei Linkin Park e l’unico tweet riguardante Trump, vale a dire la contestazione polemica di LeBron James che parla del “disonore” di essere ricevuti alla Casa Bianca da quando si è insediato il nuovo presidente.
Trump e Twitter hanno recentemente fatto notizia per la censura fortuita dell’account ufficiale del presidente da parte di un impiegato in uscita , ma nemmeno questo è stato evidentemente sufficiente a suscitare l’interesse “virale” degli utenti del network.
U bum @StephenCurry30 already said he ain’t going! So therefore ain’t no invite. Going to White House was a great honor until you showed up!
– LeBron James (@KingJames) 23 settembre 2017
Le altre classifiche pubblicate da Twitter riguardano infine gli hashtag più popolari dell’anno, tutti di matrice politica (#Resist, #MAGA, #ImpeachTrump, #TrumpTrain), le serie TV e i film più discussi (Game of Thrones, Wonder Woman), il tweet di un atleta più rilanciato (il succitato LeBron James che chiama “culo” il presidente Trump).
Alfonso Maruccia