Tor Project ha annunciato la disponibilità di WebTunnel, un nuovo tipo di bridge che permette agli utenti di aggirare la censura e accedere alla rete Tor. Il bridge può essere utilizzato in alternativa a obfs4. È stato integrato nella versione stabile del Tor Browser (la più recente è 13.0.11 rilasciata il 6 marzo).
Come funziona WebTunnel?
I bridge Tor sono relay non presenti nella directory pubblica. Gli utenti possono usare i bridge per aggirare la censura di governi e ISP (Internet Service Provider). Alcuni paesi, come Cina e Iran, hanno trovato il modo di rilevare e bloccare le connessioni ai bridge. Tor Project offre quindi i bridge obfs4 (obfourscator) che aggiungono un ulteriore livello di offuscamento.
WebTunnel rappresenta un’alternativa a obfs4. Quest’ultimo cifra completamente il traffico, quindi alcuni ISP potrebbero rilevare la connessione perché non corrisponde a nessun protocollo noto. Dato che WebTunnel simula una normale connessione HTTPS, il traffico Tor non viene bloccato. Gli ISP vedono solo una connessione verso un web server tramite un protocollo consentito (HTTPS).
Usando un normale browser è possibile ottenere la stringa corrispondente al bridge WebTunnel nella pagina dedicata. La stringa deve essere quindi inserita nelle impostazioni della connessione del Tor Browser su desktop.
Attualmente sono disponibili 65 bridge WebTunnel. Tor Project sottolinea però che non funzionano in Iran (al momento), ma solo in Cina e Russia. L’obiettivo è consentire a tutti di accedere alla rete Tor, quindi l’organizzazione continuerà a sviluppare nuovi metodi per aggirare la censura.