Torna a camminare grazie a degli elettrodi

Torna a camminare grazie a degli elettrodi

Rimasto paralizzato dopo un incidente in moto nel 2017, il ragazzo è riuscito a tornare a camminare grazie ad un dispositivo e degli elettrodi.
Torna a camminare grazie a degli elettrodi
Rimasto paralizzato dopo un incidente in moto nel 2017, il ragazzo è riuscito a tornare a camminare grazie ad un dispositivo e degli elettrodi.

Si chiama Michel Roccati e ha 30 anni il ragazzo di Torino che dal 2017 è rimasto paralizzato a causa di un incidente in moto. Fa parte anche dei tre pazienti che sono riusciti a tornare a camminare grazie ad un dispositivo che gestisce degli elettrodi impiantati sul midollo spinale.

Le attività fatte sono state varie: camminare, andare su una cyclette e anche nuotare: a muovere il tutto è un tablet, che diventa centro di comando per le varie attività. Questo è solo il primo di tanti obiettivi che prevedono il controllo diretto di tali elettrodi con gli impulsi del cervello.

Elettrodi sul midollo spinale: paralizzato torna a camminare

Il sistema prevede di sfruttare le ricerche fatte già nel 2016 su due macachi, mettendo una sorta di by-pass wireless capace di scavalcare la lesione spinale e dare il comando. Michel, che grazie a tutto ciò è riuscito a stare in piedi di nuovo, ha detto:

I primi passi sono stati qualcosa di incredibile, una rinascita. Un sogno che si è avverato dopo l’incubo che ho vissuto. Un grande regalo.

elettrodi

In moto sulla collina di Superga, un animale selvatico ha tagliato la strada a Michel che, per evitarlo, ha avuto un gravissimo incidente che lo ha tenuto in ospedale per mesi. Spina dorsale rotta in più punti, nessuna sensibilità alle gambe e una diagnosi che ormai aveva dettato il suo ultimo verdetto.

Non mi sono mai arreso perché ho sempre desiderato tornare a fare le cose che amo come allenarmi in palestra; mi sono messo a studiare il funzionamento del cervello e del midollo spinale, ho partecipato a convegni. Volevo trovare una soluzione al mio problema e un giorno durante un congresso a Grugliasco mi ha colpito una slide che raccontava di questo progetto di Courtine a Losanna. Gli ho scritto, ho inviato la cartella clinica ho chiesto di partecipare allo studio come volontario. Sono stato fortunato perché la mia lesione è risultata compatibile.

Fonte: Corriere
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Pubblicato il
8 feb 2022
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