Il Regno Unito, negli ultimi mesi, ha operato una stretta sulle violazioni del diritto d’autore in Rete, dopo l’ istituzione della Police Intellectual Property Crime Unit (PIPCU): dotata di numerosi poteri volti al contrasto della pirateria, fra cui quello di richiedere la sospensione di domini ritenuti illegali, si mostra risoluta nell’imbracciarli. Ma non tutti i fornitori di servizi si mostrano disposti a collaborare e a cedere i domini senza l’ordine di un giudice.
È quel che sta accadendo in queste ore a Torrentz.eu , popolare metamotore di ricerca per file torrent: gli amministratori del sito, nei mesi scorsi, erano stati invitati informalmente dalle autorità britanniche a sospendere la propria attività, ritenuta in violazione del diritto d’autore a seguito delle segnalazioni dell’industria dei contenuti, o a conformarsi alla legge. Gli admin, che sostengono di condurre un’attività perfettamente lecita, non avevano mai dato seguito alle sollecitazioni. Le autorità del Regno Unito, nei giorni scorsi, si erano dunque mosse su un altro fronte per perseguire gli obiettivi dell’ Operation Creative : così come per numerosissimi siti, da The Pirate Bay a Filecrop , motore di ricerca per file offline dai giorni scorsi , PIPCU si era rivolta al registrar polacco Nazwa, che gestisce il dominio, affinché lo rendesse indisponibile ai cittadini della Rete di tutto il mondo.
Nazwa ha in un primo momento acconsentito alle richieste di PIPCU, ma una comunicazione da parte degli admin di Torrentz.eu ha innescato un ripensamento: il registrar ha ripristinato i DNS originari, restituendo la piena operatività al sito.
La decisione del registrar polacco sembra muovere da una precedente risoluzione dell’ICANN, citata nella lettera dei legali del metamotore di ricerca e originata da una questione analoga, che ha visto il registrar canadese EasyDNS opporsi alla richiesta della Police Intellectual Property Crime Unit di bloccare domini quali ExtraTorrent.com , SumoTorrent.com e emp3world.com . La commissione di ICANN che si occupa di risolvere questo tipo di contenziosi, aveva stabilito che il registrar potesse opporsi alla richiesta di PIPCU: il trasferimento di un dominio senza l’intervento di un giudice e senza un’ordinanza emanata dalle autorità competenti , spiegava ICANN, apre la strada ad abusi.
È così che Nazwa è tornata a rendere disponibile Torrentz.eu , una delle tante incarnazioni del metamotore di ricerca: disponibile anche con TLD .me , .ch e .in , Torrentz aveva già meditato di seguire l’esempio di The Pirate Bay e di ormeggiare i propri servizi presso altri lidi.
Gaia Bottà