Torvalds: quei *****oli di OpenBSD

Torvalds: quei *****oli di OpenBSD

Il papà di Tux usa un linguaggio colorito per parlare di sicurezza e di quelli che non tollera
Il papà di Tux usa un linguaggio colorito per parlare di sicurezza e di quelli che non tollera

Sicurezza, sicurezza, sicurezza: la sicurezza passa per la paziente individuazione di bug e la loro risoluzione. E passa anche per un fitto scambio di opinioni e vedute nella comunità della sicurezza a cui certo appartiene anche Linus Torvalds, padre di Linux, le cui ultime colorite battute grazie ad una segnalazione su digg stanno facendo il giro della rete, uscendo quindi dall’ambiente al quale erano indirizzate.

In un messaggio sul gruppo del kernel Linux, Torvalds spiega che sottolineare e dare enfasi a bug più grossi e spettacolari di altri può dare l’errata percezione che i “noiosi, normali bug” siano meno importanti, quando invece è la cura di ciascuno uno dei compiti più importanti da assumere.

“Le persone che operano nella sicurezza – scrive – sono spesso persone che ragionano in bianco e nero, gente che non sopporto. Credo che la comunità OpenBSD sia una massa di scimmie onaniste, perché il fatto di focalizzarsi sulla sicurezza lo fanno diventare un fatto così enorme al punto che quasi ammettono che a loro non interessa pressoché nient’altro”.

“Per me – conclude – la sicurezza è importante. Ma non è meno importante di qualsiasi altra cosa importante!”.

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Pubblicato il
16 lug 2008
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