Internet – Una presa di posizione che ha destato grande clamore quella con cui il papà di Linux, messa da parte la diplomazia, ha stroncato senza giri di parole il famoso desktop environment GNOME . In un un post apparso su di una mailing-list dedicata all’usabilità, Linux Torvalds non solo ha detto di non gradire affatto la mentalità con cui viene progettato GNOME , ma ha anche incoraggiato gli utenti ad usare il vecchio rivale di quest’ultimo , KDE .
“La mentalità seguita da GNOME, secondo cui gli utenti sono idioti e confusi dalle funzionalità, è un malanno”, ha scritto Torvalds. “Se pensate che gli utenti siano degli idioti, solo gli idioti utilizzeranno il vostro software. Io non uso GNOME perché, nel suo sforzarsi di essere semplice, ha ormai raggiunto da tempo il punto in cui, semplicemente, non fa ciò di cui ho bisogno”.
“Per favore, dite alla gente di usare KDE”, è l’appello conclusivo del celebre hacker finlandese.
In un secondo post Torvalds ha circostanziato le proprie critiche: a suo dire, togliendo ogni funzionalità che potrebbe disorientare l’utente, gli sviluppatori di GNOME spesso sacrificano caratteristiche importanti ed eliminano feature che gli utenti erano ormai abituati ad usare. “Meglio sarebbe – afferma il babbo di Linux – se si ammettesse che una cosa è troppo complicata da fare o che la manodopera è insufficiente”.
In un clima di agguerrita competizione come quello che da sempre caratterizza il confronto fra le comunità di GNOME e KDE, le parole di Torvalds hanno avuto lo stesso effetto della benzina sul fuoco . Il primo a ribattere è stato Jeff Waugh , uno dei coordinatori del progetto GNOME, che ha affermato come l’obiettivo del proprio team di sviluppo sia quello di creare software utilizzabile anche da chi non è appassionato di informatica. “Qui non si sta parlando di utenti stupidi “, ha precisato Waugh.
C’è anche chi, utilizzando argomentazioni meno tecniche e ponderate, ha maliziosamente ricordato come Torvalds abbia radici europee , proprio come il progetto KDE. In realtà le comunità di GNOME e KDE hanno ormai superato da tempo ogni campanilismo, essendo formate da volontari di ogni parte del mondo.
Come ha scritto LinuxValley.it , “nei prossimi giorni sicuramente ne sentiremo delle belle!”.