Ogni nuovo dispositivo digitale basato sull’interazione porta con sé potenziali problemi alla salute dell’utente, e i gadget multi-touch con spiccata tendenza alla mobilità non sono da meno. Anzi: smartphone, tablet e sistemi “all-in-one” controllabili al tocco possono essere un’autentica iattura per dita, muscoli e tendini.
Una nuova ricerca in merito ai potenziali pericoli dei gadget mobile per la salute umana descrive una situazione ergonomica al limite del disastroso: sul lungo termine, la possibilità di usare i micro-schermi in contesti molto diversi dalla tradizionale combinazione sedia+scrivania di mouse e tastiera favoriscono l’assunzione di posizioni del corpo particolarmente dannose.
I sistemi all-in-one che offrono schermi multi-touch orientati verticalmente sono tra i peggiori, dal punto di vista dell’ergonomia: la posizione del polso per il tocco è innaturale ed estremamente faticosa per il delicato sistema muscolare delle mani.
L’angolo “ideale” per controllare schermi touch è 30 gradi, dice la ricerca, ma anche in quel caso possono essere (letteralmente) dolori: la mancanza di feedback tattile delle tastiere virtuali dei micro-schermi spinge l’utente a esercitare una pressione molto maggiore (8 volte) rispetto a quella esercitata sulle tastiere fisiche, con l’aumento di incidenza di fenomeni degenerativi come la sindrome del tunnel carpale.
Oltre alla mancanza di feedback c’è poi l’insorgere della cosiddetta “tensione isometrica”, per cui l’utente è portato a tenere le dita sospese sullo schermo anticipando la necessità del tocco: anche qui i problemi per i muscoli e i tendini aumentano invece di diminuire.
Per non parlare, infine, dei caratteri microscopici visualizzati su piccoli schermi ma dotati di risoluzioni sempre più eccessive: il “Full HD” (1920×1080 pixel) su un gadget con diagonale da 4 pollici è decisamente ambito, ma in quanto a possibili problemi e stress alla vista è una funzionalità decisamente poco auspicabile.
Alfonso Maruccia