Gli occhi di chi segue il mondo automotive sono puntati in questi giorni in direzione del Salone di Tokyo 2019, dove Toyota gioca in casa. L’azienda ha presentato due vetture che, per ragioni differenti, guardano al futuro della mobilità.
Toyota: il prototipo Mirai e il concept LQ
La prima è Mirai, un prototipo di auto a idrogeno realizzata sulla piattaforma modulare TNGA e dotata di tecnologia Fuel Cell System (celle a combustibile) per muoversi a zero emissioni. L’autonomia dichiarata migliora del 30% rispetto ai modelli visti in passato raggiungendo i 500 Km, con tempi di ricarica da pochi minuti. Arriverà sul mercato nel corso del prossimo anno nei territori di Giappone, America Settentrionale ed Europa, con abitacolo arricchito da un sistema di infotainment che vede nel suo ampio display da 12,3 pollici l’elemento centrale. Il prezzo non è stato annunciato.
C’è poi LQ. In questo caso si tratta di un concept. Un veicolo a trazione 100% elettrica e con sistema di guida autonoma di livello 4: il volante e i pedali sono ancora presenti, ma può muoversi da sola in pressoché qualsiasi situazione. A bordo trova posto anche l’assistente virtuale Yui.
Non è dato a sapere se la self-driving car debutterà mai a livello commerciale con questo aspetto e con queste caratteristiche. In ogni caso, Toyota ha tutte le intenzioni di giocare un ruolo da protagonista in un settore che promette letteralmente di esplodere entro i prossimi anni: proprio nei giorni scorsi abbiamo scritto su queste pagine della partnership siglata con GM, NVIDIA e altre realtà per lavorare in modo sinergico su questo fronte.