Toyota-Panasonic e le batterie delle auto elettriche

Toyota-Panasonic e le batterie delle auto elettriche

Attraverso la creazione di una joint venture, Toyota e Panasonic puntano a dire la propria nella fornitura di batterie per le auto elettriche.
Toyota-Panasonic e le batterie delle auto elettriche
Attraverso la creazione di una joint venture, Toyota e Panasonic puntano a dire la propria nella fornitura di batterie per le auto elettriche.

La transizione verso un’era più sostenibile ed eco-compatibile della mobilità deve necessariamente passare attraverso una maggiore diffusione dei veicoli ad alimentazione elettrica (o ibrida). Mezzi dunque dotati di batterie in grado di erogare l’energia necessaria al movimento, una nuova tipologia di serbatoio che non necessita di carburante. Si va così aprendo un nuovo mercato, nel quale Toyota e Panasonic hanno intenzione di dire la loro.

EV: Toyota e Panasonic per le batterie

Le due realtà nipponiche stanno per unire le forze dando vita a una joint venture, la cui finalità è quella di avviare entro il 2020 la produzione dei moduli destinati alle auto elettriche, come anticipato da un’indiscrezione riportata da Nikkei. A Toyota sarà attribuito il 51% del pacchetto, mentre Panasonic convertirà cinque dei suoi impianti attualmente attivi nella realizzazione delle batterie in Cina e Giappone per adattarli alle esigenze della nuova realtà.

Va sottolineato come Panasonic abbia già fin dal 2014 una collaborazione attiva con Tesla per il progetto Gigafactory, una partnership che non verrà interrotta né influenzata dal nuovo accordo siglato con Toyota.

All’orizzonte si prospetta dunque la più classica delle situazioni win-win. Da una parte Toyota potrà così contare sulla fornitura puntuale (e a prezzi ridotti) di batterie per le auto elettriche, un segmento in cui il marchio si trova a dover recuperare il terreno perduto nei confronti della concorrenza, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere i 5,5 milioni di unità vendute ogni anno entro il 2030. Dall’altra Panasonic rafforza la propria posizione come produttore di moduli che nel mercato EV sono destinati ad essere sempre più richiesti, complice una domanda per i mezzi elettrici o ibridi destinata a crescere negli anni a venire.

Tra gli obiettivi della joint venture anche il rafforzamento del progetto di sviluppo e perfezionamento (avviato nel 2017) della tecnologia che porterà alla produzione su larga scala delle batterie a stato solido, caratterizzate da una maggiore autonomia e da un livello di sicurezza incrementato grazie all’impiego di un elettrolita solido anziché liquido: un passo in avanti per l’intero settore.

Fonte: Nikkei
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Pubblicato il
22 gen 2019
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