Gavin Wood, co-fondatore di Ethereum e Polkadot, nonché fondatore della Web3 Foundation, ha annunciato una importante novità di prossimo rilascio: si tratta di XCM, ossia la funzione di “cross-consensus messaging” che consente a due blockchain di poter interoperare. L’annuncio è avvenuto in occasione della Decentralized Lugano organizzato dalla Banque Internationale à Luxembourg, dove Wood è stato ospite d’onore.
L’annuncio di XCM introduce una serie di funzionalità e di nuove prerogative per la sicurezza che consentono di portare un passo oltre il mondo delle criptovalute, offrendo interoperabilità e, al tempo stesso, garantendo una massima tenuta di sistema a fronte di possibili vulnerabilità. Nello stesso evento è intervenuto il sindaco di Lugano, Michele Foletti, il quale ha spiegato come e perché la sua città intende mettere le criptovalute al centro delle proprie politiche future:
Plan B di Lugano è un’iniziativa congiunta tra la città di Lugano e Tether per accelerare l’uso della tecnologia bitcoin e sfruttarla come base per trasformare l’infrastruttura finanziaria della città. Il piano prevede un’applicazione della blockchain e di Bitcoin su larga scala in città con impatto positivo su tutti gli aspetti della vita quotidiana dei cittadini di Lugano. Dalle piccole transazioni presso i commerci locali a progetti più ambiziosi – come il pagamento delle tasse annuali – la blockchain fungerà da base per li scambi finanziari della città.
Michele Folletti e Gavin Wood, Lugano e Polkadot
Cryptosmart ha raccolto tanto la visione del sindaco di Lugano, quanto l’opinione di Gavin Wood a proposito delle fragilità nello sviluppo del Bitcoin, del ruolo di Musk nella decentralizzazione di Twitter e nell’abbandono di Ethereum in favore di Polkadot. Interventi di grande spessore, insomma, per comprendere quale possa essere il futuro e quali prospettive vadano intese nell’investimento in criptovalute che proiettano il proprio valore su una visione più ampia e complessiva del comparto.
Le interviste di Cryptosmart
- Gavin Wood, co-fondatore di Polkadot
“Meglio essere garantiti dalla tecnologia piuttosto che garantiti dall’azienda che gestisce il servizio perché le aziende non possono garantire – perché o sono umani e sbagliano, sono incompetenti e fanno errori, o hanno un governo molto curioso di sapere certe cose e li hanno costretti a commettere errori“ - Michele Foletti, sindaco di Lugano
“La Svizzera è un paese che ha da subito accolto la tecnologia blockchain ed ha da subito accettato un’applicazione delle normative di questa nuova tecnologia, garantendo sicurezza, certezza giuridica per le società che venivano qui. Le società che vengono in Svizzera sanno molto bene quello che si può fare e quello che non si può fare legalmente, sanno che non verranno tacciate per aver commesso delle attività non autorizzate . C’è un ambiente aperto da un punto di vista politico link al plan B , abbiamo avuto anche dei consiglieri federali che hanno incentivato il movimento crypto“
In collaborazione con Cryptosmart