Lincoln (USA) – Al “Madonna Rehabilitation Hospital” non può andar bene che alla popstar Madonna sia assegnato “di diritto” il dominio madonna.com, oggi ancora in mano al pornoimprenditore Dan Parisi. Perché anche l’ospedale, come Madonna, detiene un trademark.
Il dominio è al momento sottoposto ad un esame da parte degli arbitri del WIPO di Ginevra che hanno la facoltà di trasferire il dominio da Parisi a Madonna qualora il ricorso della rockstar venisse accolto. Oppure di deciderne l’assegnazione all’ospedale.
Da quando il Madonna Rehabilitation Hospital ha avanzato le sue pretese, basate su un trademark che è già valso il dominio madonna.org, l’attesa per un giudizio del WIPO, che dovrebbe arrivare prima della fine del mese, si fa incandescente. Parisi inoltre è tutto meno che disponibile a cedere le armi, almeno a leggere quello che scrive su madonna.com, sito che ha trasformato in ribalta per le proprie rivendicazioni contro la rockstar dopo averlo utilizzato a lungo come trampolino per i suoi business online. Va detto che Parisi si sarebbe offerto di trasferire il dominio all’ospedale, ma Madonna pare determinata ad averlo per sé.