È molto interessante e merita di essere consultata la classifica stilata dai ricercatori di NordVPN a proposito dei paesi nei quali si effettua un tracciamento degli utenti più frequente e massiccio. Purtroppo, dobbiamo segnalare che nella Top 10 è presente anche la nostra Italia.
La classifica dei paesi per il tracciamento degli utenti
Il metodo impiegato per lo studio ha preso in esame i 25 siti Web più visitati in ogni territorio (secondo SimilarWeb), accedendovi abilitando tutti i cookie richiesti, ma senza mai effettuare alcun login. Di seguito riportiamo le poco invidiabili prime posizioni. Tra parentesi è indicato il numero dei tracker presenti in ogni portale.
- Hong Kong (45,4);
- Singapore (33,5);
- Stati Uniti (23,1);
- Australia (18,6);
- Regno Unito (18,3);
- Spagna (18,2);
- Francia (17,6);
- Canada (16,4);
- Portogallo (16,2);
- Italia (15,9).
Oltre al nostro, nella Top 10 trovano posto diversi altri paesi europei. Questo, nonostante nel vecchio continente sia in vigore ormai da anni il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) che fissa paletti stringenti per la gestione delle informazioni online, prevedendo inoltre sanzioni pesanti per i trasgressori.
Un’altra statistica interessante è quella che riguarda la categoria di appartenenza. Mediamente, le risorse riconducibili all’ambito social ne includono 28. Seguono quelle legate alla pubblicazione di notizie con 21 e quelle dedicate alla tecnologia con 20.
- Social (28);
- notizie (21);
- tecnologia (20);
- shopping (19);
- streaming (19);
- salute (15);
- servizi Web (14);
- finanza (12);
- educazione (7);
- governo (5).
Curiosamente, i portali che includono meno tracker in assoluto, sono quelli che propongono materiale per un pubblico esclusivamente adulto (4).
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