No, Google non ha annunciato la chiusura di Gmail. Il servizio di posta elettronica, che tra poco più di un mese spegnerà le sue prime venti candeline (per l’occasione rimandiamo a un articolo dell’epoca pubblicato su queste pagine), è destinato a rimanere ancora a lungo tra di noi. E per fortuna.
Google non ha alcuna intenzione di chiudere Gmail
L’equivoco è nato da un post condiviso nella giornata di ieri, che alleghiamo più avanti. Poiché sulle bacheche dei social network le notizie corrono tanto veloci quanto fa la disinformazione, spesso mostrando il fianco a una lettura approssimativa o poco attenta dei contenuti, a Mountain View qualcuno ha pensato fosse necessario fare chiarezza per evitare fraintendimenti, intervenendo con una smentita affidata al profilo ufficiale X del servizio e mettendo nero su bianco che Gmail è qui per restare
.
Gmail is here to stay.
— Gmail (@gmail) February 22, 2024
A sollevare la discussione in merito alla presunta chiusura di Gmail, nell’agosto 2024, è lo screenshot fasullo di un’email. Lo ha condiviso chi si attribuisce il ruolo di SVP of Product in Google (senza esserlo). Fa riferimento a una decisione (mai presa) dai vertici della società.
Il post originale che ha creato confusione
L’immagine in questione è stata pubblicata da Chris Bakke, fondatore di Laskie (società acquisita nel 2021 da Twitter) e ora al servizio di X. Sul suo profilo LinkedIn si definisce al lavoro per sostenere un giovane, affamato e relativamente sconosciuto imprenditore di nome Elon Musk nella sua missione per trasformare X nella everything app
.
I'm the SVP of Product at Google ($28.8M TC).
Last night, Sundar asked me to "fire the entire Gemini team."
I misread his message (insanely bad service at my 7br 11bath cabin in Park City) and I accidentally fired the entire Gmail team.
Gmail…Gemini.
Look at that… pic.twitter.com/CBCWAhoNCT
— Chris Bakke (@ChrisJBakke) February 22, 2024
La decisione, che lo ricordiamo Google non ha mai preso né annunciato, è ironicamente attribuita alla volontà di concentrarsi sullo sviluppo di nuove tecnologie e piattaforme che potranno rivoluzionare il modo di comunicare online.
Si tratta a tutti gli effetti di un fake, reso più credibile a un occhio poco attento da quel badge di account verificato su X. Il post è stato contrassegnato dal social network, con una nota che ne chiarisce la natura satirica.