È possibile sfruttare il sistema di rimozione automatizzato dei contenuti su YouTube per accampare diritti d’autore che nei fatti ancora non esistono? Per Paramount/Viacom assolutamente sì, ed è quanto in effetti avvenuto di recente in merito a un paio di clip girate con un iPhone, in un luogo pubblico preso d’assalto dalle manie distruttive del regista Michael Bay alle prese con le scene di Transformers 3.
Nei video incriminati si può osservare il regista campione d’incassi ai botteghini dare ordini alla troupe, e un braccio robotico scagliare a mezz’aria una monovolume, il tutto per un “girato” che dura poco più di mezzo minuto. Riprese innocenti su un materiale ancora in divenire fatte per di più in un luogo pienamente accessibile al pubblico. Ma il tutto non è bastato a frenare la mannaia di Paramount che ha prontamente istruito YouTube per rimuovere le due clip dalla rete.
La takedown notice emessa sulla base del DMCA inviata a Google dai legali Paramount parla di presunti “contenuti di terze parti” che sarebbero presenti nei video, un artificio legale che però si discosta non poco dai fatti visto che il film è ancora in lavorazione, i video sono stati girati in privato (nessun rip da opere preesistenti) e la stradina pubblica su cui è avvenuto il tutto è a completa disposizione di chiunque voglia scattare foto e fare riprese in lungo e in largo.
Ad aggiungere ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche contribuisce poi il fatto che, dei due video, al momento solo uno risulta rimosso da GoogleTube nonostante i “contenuti” ripresi dalle due clip – la breve scena con la monovolume in volo libero contro i cassonetti dell’immondizia – siano sostanzialmente identici.
L’atteggiamento di Paramount non sorprende: appartiene al gruppo Viacom, che attualmente risulta impegnato in una massiccia causa legale contro YouTube che le è già costata imbarazzanti accuse di falso e aspre critiche da parte delle associazioni in difesa dei diritti digitali come Electronic Frontier Foundation .
Alfonso Maruccia