Uno degli strumenti previsti da Orizzonte Europa, il programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea (2021-2027), è il partenariato, ovvero collaborazioni tra Commissione Europea, stati membri e soggetti pubblici e privati. Per accelerare le transizioni verde e digitale è stata proposta l’istituzione di 10 partenariati, per i quali l’Europa erogherà finanziamenti per 10 miliardi di euro, mentre i partner effettueranno investimenti di importo equivalente o superiore.
Transizioni verde e digitale dell’Europa
Uno dei partenariati prevede lo sviluppo di tecnologie fondamentali per il raggiungimento della sovranità digitale, ovvero l’indipendenza dai paesi esteri. All’inizio di dicembre 2020 è stata sottoscritta una dichiarazione da 20 stati membri (c’è anche l’Italia), in base alla quale nascerà un’alleanza per la microelettronica. L’obiettivo è progettare e fabbricare in Europa i processori di prossima generazione (fino a 2 nanometri), promuovendo ricerca e innovazione.
L’obiettivo di un altro partenariato è invece la sovranità tecnologia per le reti e i servizi intelligenti. Rientrano in questo ambito la strategia per la cybersicurezza e lo sviluppo delle tecnologie per i sistemi 6G.
Diversi partenariati contribuiranno al Green Deal Europeo mediante l’uso di tecnologie eco-sostenibili in vari settori: produzione, distribuzione e stoccaggio di idrogeno pulito, conversione della biomassa in bioprodotti, progettazione di aeromobili a basse emissioni di carbonio e miglioramento del sistema ferroviario. Ci sono inoltre due partenariati che consentiranno di prevenire, diagnosticare e combattere determinate malattie.
La proposta di regolamento per l’istituzione dei partenariati verrà adottata dal Consiglio dell’Unione Europea, previa consultazione del Parlamento Europeo e del Comitato economico e sociale.