È tempo di bilanci anche per Apple, che oggi pubblica i risultati finanziari relativi al terzo trimestre dell’anno fiscale. Le entrate si sono assestate a 53,8 miliardi di dollari, con guadagni pari a 2,18 dollari per ogni azione. Segnato un +1% nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno.
Il business di Apple sta cambiando
Ciò che balza subito all’occhio è la tendenza legata ad iPhone. Le entrate da attribuire alla linea di smartphone sono scese da 29,47 miliardi a 25,99 miliardi. Ciò significa che oggi i guadagni provenienti dai telefoni costituiscono meno della metà del business della mela morsicata. Non accadeva dal 2012. Trend di crescita invece per gli iPad, che in dodici mesi sono passati dal fruttare 4,63 miliardi a 5,02 miliardi. Così il CEO Tim Cook ha commentato i risultati.
È stato il nostro trimestre di giugno più importante di sempre, guidato da un record storico nelle entrate dai servizi, con una crescita accelerata degli indossabili, solide performance da iPad e Mac e miglioramenti significativi nei trend legati ad iPhone. I risultati sono promettenti in tutti i nostri segmenti geografici e siamo fiduciosi di ciò che avverrà in futuro. Quel che rimane del calendario 2019 sarà un periodo entusiasmante con importanti lanci per tutte le nostre piattaforme, nuovi servizi e alcuni nuovi prodotti.
Tra prodotti e servizi
Tra i “nuovi prodotti” ai quali Cook fa riferimento ci sono anche gli iPhone 11 che faranno il loro debutto in autunno con un comparto fotografico migliorato e alcune novità in termini di design. Atteso anche un MacBook Pro da 16 pollici. Entro i prossimi tre mesi è inoltre atteso l’esordio di alcuni servizi annunciati di recente, a testimonianza di come il focus dell’azienda stia andando progressivamente sempre più spostandosi su questo tipo di offerta: News+, TV+, Arcade. Di seguito le parole del CFO Luca Maestri.
Le performance anno-su-anno del nostro business sono migliorate se messe a confronto con il trimestre di marzo, con un solido flusso di cassa operativo da 11,6 miliardi di dollari. Abbiamo restituito oltre 21 miliardi di dollari agli azionisti nel corso del trimestre, inclusi i 17 miliardi di dollari legati a riacquisti attraverso l’open market per quasi 88 milioni di azioni Apple e 3,6 miliardi di dollari in dividendi.
Il gruppo di Cupertino si trova ad affrontare un periodo di transizione, una metamorfosi che interessa il suo core business. A questo si aggiungono fattori come le dimissioni di Jony Ive (che continuerà comunque a collaborare da esterno) e il focus sulla produzione dei modem per il 5G grazie all’acquisizione dell’unità messa in vendita da Intel.