Microsoft ha pubblicato i risultati finanziari relativi al secondo trimestre fiscale 2021 (terminato il 31 dicembre 2020), confermando che l’incremento dei profitti è dovuto principalmente alla piattaforma cloud Azure. Dati molti positivi anche per Office 365, Xbox e LinkedIn.
Microsoft Azure spinge i profitti
Le entrate del secondo trimestre 2021 ammontano a 43,1 miliardi di dollari (+17% rispetto allo stesso periodo del 2019), mentre l’utile netto è stato di 15,5 miliardi di dollari (+33%). Come detto, il contributo maggiore è arrivato dalla divisione Intelligent Cloud con un incremento del 23%. Le entrate derivanti dai prodotti server sono aumentate del 26%, mentre quelle di Azure addirittura del 50%.
Microsoft ha quindi beneficiato dell’adozione massiccia dello smart working, in seguito allo scoppio della pandemia COVID-19. Ciò è testimoniato anche dalle entrate provenienti dalle licenze business di Office 365 (+21%) e dai servizi correlati, tra cui Teams. Il numero di abbonati alla versione consumer di Microsoft 365 è ora di 45,7 milioni.
Altri risultati di rilievo della divisione Productivity and Business Processes sono arrivati da LinkedIn (+23%) e da Dynamics 365 (+39%). Nella divisione More Personal Computing spiccano invece le entrate derivanti da servizi e contenuti Xbox (+40%).
La trimestrale evidenzia inoltre l’incremento delle entrate (+10%) dalle licenze commerciali di Windows. Solo +1% invece per le licenze OEM. La linea Surface ha infine contribuito con un +3%. Il CEO Satya Nadella ha dichiarato:
Ciò a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno è l’alba di una seconda ondata di trasformazione digitale che sta investendo ogni azienda e ogni settore. Costruire la propria capacità digitale è la nuova valuta che guida la resilienza e la crescita di ogni organizzazione. Microsoft sta alimentando questo cambiamento con la piattaforma cloud più grande e completa al mondo.