Microsoft ha pubblicato i risultati finanziari relativi al primo trimestre 2023 (chiuso il 30 settembre) che confermano la crisi del mercato PC evidenziata da IDC. I profitti dell’azienda sono diminuiti del 14% rispetto allo stesso periodo del 2021, soprattutto a causa del calo di vendite dei computer e quindi delle licenze di Windows. Le entrate maggiori derivano ovviamente dai prodotti cloud, tra cui Microsoft 365.
Profitti in calo per Microsoft
Microsoft ha registrato entrate per 50,1 miliardi di dollari nel primo trimestre 2023 (+11% rispetto al 2021). I profitti ammontano invece a 17,6 miliardi di dollari (-14%). Il dato più negativo riguarda le licenze OEM di Windows. Le entrate sono diminuite del 15%. Le cause sono molteplici, tra cui situazione geopolitica, difficoltà di approvvigionamento e inflazione.
Nonostante ciò, Microsoft ha rilevato un incremento delle attivazioni mensili di circa il 20% per i nuovi dispositivi Windows. Purtroppo il peggio deve ancora arrivare. L’azienda di Redmond prevede un -30% nel prossimo trimestre. Le entrate derivanti dai dispositivi hardware sono aumentate del 2%, ma le vendite dei Surface sono diminuite. I nuovi modelli sono stati annunciati due settimane fa, quindi bisognerà attendere il prossimo bilancio trimestrale.
La “gallina dalle uova d’oro” di Microsoft è sempre il cloud: entrate per 25,6 miliardi di dollari (+24%). Gli abbonati a Microsoft 365 sono aumentati del 13% raggiungendo i 61,3 milioni. Altri dati positivi sono quelli dei servizi cloud e prodotti server (+22%), LinkedIn (+17%) e advertising tramite news e ricerche (+16%).