San Francisco (USA) – Apple è planata come un falco su Paul ÒBrien, fondatore della più grande comunità online dedicata a Windows Mobile: aveva osato “giocare” con iPhone. Anzi – per l’esattezza – ha osato pubblicare sul suo blog e sul suo MoDaCo l’immagine
del nuovo smartphone blanco e un link ad una pagina del forum di XDA-Developers , che permetteva di scaricare la skin Apple per dispositivi Windows Mobile.
La solerte squadra legale di Apple si è preoccupata di spedire una mail che intimava l’istantanea rimozione dell’immagine e del link per mancanza di autorizzazione. A questo punto, dopo il passo indietro di ÒBrien – che è un blogger, ma anche il fondatore e amministratore di MoDaCo – si è scatenata la solita bagarre online. La comunità online non sembra digerire la censura di Apple nei confronti della libera informazione. Tanto più che – come hanno sostenuto i più smaliziati – l’obbligo di cancellare un link esterno, dal dominio di MoDaCo, potrebbe essere considerato un “attacco preventivo”, più che una difesa dei propri diritti sul copyright.
“Anche se apprezziamo il tuo interesse nei confronti dell’iPhone, le icone e le immagini mostrate sul tuo sito sono sotto il copyright di Apple, e la Legge al riguardo proibisce esplicitamente la pubblicazione e la distribuzione non autorizzata”, si legge sulla lettera redatta dallo Studio ÒMelveny & Myers, incaricato dall’azienda californiana.
Apple non è nuova a queste sortite. Nel 2000 fece chiudere siti , rimuovere materiali, e portò in tribunale i suoi stessi fan per pubblicità non autorizzate dei propri prodotti. Poi riuscì a diffidare anche un sito totalmente devoto alla Mela. E la storia è ricca di esempi, l’ultimo lo scorso febbraio , quando appellandosi al Digital Millennium Copyright Act (DMCA), Apple è riuscita a far chiudere Win2OSX.net e a far eliminare i collegamenti al sito di Maxxuss dai forum di OSx86 Project Web.
Ma questa volta c’è anche chi dà ragione ad Apple. Secondo alcuni osservatori, il problema è che ÒBrien non è un comune blogger. La sua MoDaCo conta nel suo staff numerosi Microsoft Most Valuable Professional ( MVP ), ovvero l’elite volontaria che contribuisce al supporto tecnico dei prodotti di Redmond. Insomma, una community indipendente di riferimento per la dimensione mobile e smartphone di Microsoft. Una skin in bella vista che permette di trasformare un Pocket Pc in un gioiello di famiglia viene quindi considerato un colpo basso.
Dario d’Elia