Ce l’hanno già iOS e Windows Phone, e Android non poteva essere da meno: Android Device Manager è il servizio messo in piedi da Google per rintracciare il proprio o i propri terminali dispersi, tramite la localizzazione satellitare. Il sistema funziona sulla falsa riga di quanto già visto sugli altri OS, e sarà disponibile per tutti gli utenti che montino almeno la versione 2.2 dell’androide a partire da questo mese.
Gli scenari descritti in cui la nuova funzionalità può tornare utile sono diversi: dal telefono dimenticato al ristorante a quello finito, con la suoneria azzerata, tra le pieghe del divano, ci sono parecchie circostanze in cui rintracciare o far suonare un apparecchio può essere una buona soluzione. L’aumentare dei furti di smartphone , inoltre, pone il problema della riservatezza dei dati in essi contenuti: anche Google ha quindi previsto la possibilità di cancellare da remoto l’intero contenuto del terminale, in modo tale che fatta salva la perdita dell’hardware non ci siano altri strascichi nel caso si verifichino queste sfortunate circostanze.
La nuova funzione non è disponibile da subito per tutti, ma da Mountain View assicurano che lo sarà entro questo mese: chi avrà accesso alla piattaforma Google potrà rintracciare tutti i terminali associati al proprio account, localizzarli su una mappa e decidere se farli squillare, cambiare la password per sbloccare lo schermo o cancellarne la memoria . Prossimamente sarà anche rilasciata una app (per Android, ovviamente) che permetterà di fare lo stesso ma in mobilità: nel caso in cui non si abbia a portata di mano un PC ma ci sia un amico nelle vicinanze con uno smartphone Android, si potrà iniziare rapidamente a cercare il telefono smarrito. ( L.A. )