Nel mondo delle criptovalute continuano le truffe phishing. La prima metà del mese di ottobre 2024 è stata una vera e propria strage. Infatti, i numeri registrati non sono di certo rassicuranti. Al contrario, alimentano una certa preoccupazione in termini di sicurezza nel settore crypto per gli utenti che ci investono.
Stando a quanto registrato da Certik, finora a ottobre sono stati persi oltre 41 milioni di dollari a causa degli attacchi di phishing. Un numero impressionante di denaro se si pensa a tutto quello che viene investito per contrastare minacce e truffe online. La situazione è allarmante e richiede particolare attenzione da parte degli utenti.
Vediamo quali sono i pericoli maggiori di truffe phishing legati al mondo delle criptovalute e come potersi difendere o prepararsi adeguatamente per non cadere nella trappola dei cryptocriminali. Ovviamente tutto questo richiede, da parte dell’utente, sempre potenziale vittima, un costante aggiornamento per rimanere informato sulle ultime minacce.
Le truffe phishing su criptovalute: qual è la situazione oggi
Certik, nel suo rapporto sulla sicurezza, ha spiegato come le truffe phishing sulle criptovalute si stiano diffondendo velocemente. Nel comunicato ufficiale spiega che “nonostante i progressi nella sicurezza, gli hack rimangono una minaccia persistente nello spazio crittografico“.
Le truffe viaggiano in parallelo all’evoluzione del settore con nuove tattiche in grado di “sfruttare le vulnerabilità sia nelle piattaforme centralizzate che in quelle decentralizzate“. Invece, è inversamente proporzionale il numero di attacchi, in diminuzione, rispetto alla quantità totale rubata.
Le truffe phishing più diffuse nel mondo crypto
Vediamo ora quali sono le truffe phishing più diffuse sulle criptovalute:
- token fraudolenti che sembrano token di portafogli reali utilizzati per rubare criptovalute dai portafogli degli utenti;
- link dannosi e contratti intelligenti che sembrano veri e ufficiali;
- account di influencer hackerati che condividono link ingannevoli per ottenere collegamenti ai wallet delle vittime;
- progetti di token meme hackerati o aziende sfruttate per diffondere la truffa phishing sulle criptovalute come LEGO che avrebbe inaugurato la sua criptovaluta.