Quella delle truffe telefoniche agli anziani è una piaga difficile da estirpare, ma un risultato importante è appena stato raggiungo. Una vasta rete criminale con base in Campania è stata smantellata, grazie a un’operazione coordinata dalla Procura di Genova e che ha richiesto mesi di indagini.
Operazione in Campania per le truffe telefoniche agli anziani
Stando a quanto riportato da RaiNews, questa mattina una task force composta da circa 300 agenti ha eseguito 77 misure cautelari. Di queste, 22 si sono tradotte nel trasporto immediato in carcere, mentre per altre 55 persone è scattato l’obbligo di dimora con presentazione alla polizia giudiziaria.
I responsabili di quella che può essere definita una vera e propria rete criminale hanno messo a segno un totale pari a 103 frodi accertate. I loro bersagli preferiti sono come detto gli anziani e il modus operandi è quello che abbiamo purtroppo già visto e documentato più volte. Le città interessate dall’operazione sono Napoli e Caserta. Lì sono state eseguite anche numerose perquisizioni.
Fingendosi forze dell’ordine, chiamano le vittime dicendo che figli o nipoti corrono il rischio di finire in carcere, ma di poterlo evitare pagando una somma, come suggerito da un finto avvocato, anch’egli complice. Il malcapitato, talvolta, cade nella trappola e, spaventato, accetta il consiglio.
Una piaga difficile da estirpare
Come scritto in apertura, non è facile contrastare il fenomeno delle truffe telefoniche agli anziani. Non esistono veri e propri strumenti in grado di bloccare le chiamate: nemmeno i filtri antispam funzionano, poiché le telefonate non provengono da call center. È quindi necessario informare i diretti interessati con campagne mirate, passando da canali come la TV ai quali le potenziali vittime rivolgono maggiore attenzione.
Tutti noi possiamo fare la nostra parte, con chi ci è vicino, invitando a contattare le forze dell’ordine (al numero unico 112) in caso di dubbi, anche quando gli agenti si presentano al domicilio.