Molti cittadini italiani hanno scoperto i codici QR con l’arrivo del Green Pass (in alcuni casi anche falsi), ma questi strani simboli sono praticamente ovunque (i menu cartacei dei ristoranti sono quasi estinti). La FTC (Federal Trade Commission) negli Stati Uniti e la Polizia Postale in Italia consigliano agli utenti di evitare la scansione “distratta” e aprire link sospetti.
Attenzione ai codici QR
La crescente diffusione dei codici QR (acronimo di Quick Response) è stata ovviamente sfruttata dai cybercriminali per mettere in atto truffe di vario tipo. Una delle più note è quello del parchimetro. Gli automobilisti credono che per il pagamento deve essere effettuata la scansione del codice QR. Invece il link porta ad una pagina di phishing creata per rubare i dati della carta di credito.
Recentemente in Italia sono aumentate le truffe delle multe per violazione del codice della strada. I malintenzionati lasciano una falsa notifica sul parabrezza, invitando l’automobilista ad usare il codice QR per pagare la contravvenzione. In altri casi, il codice QR viene inviato via email o app di messaggistica.
La FTC consiglia di ignorare email o messaggi da mittenti sconosciuti e di verificare attentamente l’URL, prima di aprire la pagina. Si dovrebbe anche evitare il download di app per la scansione dei codici QR (alcune possono nascondere malware), in quanto la stessa funzionalità è disponibile nelle app fotografiche preinstallate su Android e iOS. La Polizia Postale suggerisce inoltre di non effettuare mai pagamenti tramite codici QR.