Nella notte italiana, Bitcoin ha fatto registrare un nuovo record storico, portando il suo prezzo a quota 93.445 dollari. Poi un calo, fino a raggiungere gli 89.781 dollari (fonte CoinDesk) nel momento in cui è scritto e pubblicato questo articolo. Inevitabilmente, la criptovaluta continua a beneficiare dell’effetto Trump, dell’aura di entusiasmo che circonda l’autoproclamato Crypto President dopo la sua vittoria alle presidenziali USA.
Nuovo record per Bitcoin, trascinato da Trump
La conferma del secondo mandato alla Casa Bianca per il tycoon ha innescato una forte crescita per la maggior parte degli asset digitali appartenenti all’ambito della finanza decentralizzata. Il grafico qui sotto mostra quello inerente a BTC, ma anche Ethereum, Dogecoin, Solana e Cardano, solo per fare alcuni esempi, sono stati protagonisti di un trend molto positivo e del tutto simile.
Nelle ultime 24 ore ha contribuito anche l’investitura di Elon Musk a numero uno del dipartimento DOGE, una realtà esterna al governo con il compito di fornire consulenza e orientamento
, il cui acronimo è, non a caso, identico a quello della criptovaluta. L’uomo più ricco del mondo, nonché guida di Tesla e SpaceX, ha sostenuto in modo aperto la candidatura trumpiana con una pioggia di post sul social network X che controlla e con finanziamenti transitati attraverso l’AMERICA PAC.
Rimane da capire se e quanto proseguirà il trend attuale, come Bitcoin potrà sostenere un tale ritmo di crescita nel tempo, prima che gli investitori scelgano di liberarsi dell’asset per monetizzare l’aumento. I rischi legati alla volatilità sono sempre dietro l’angolo.
Facendo riferimento all’ambito in generale, ricordiamo che, in Italia, è in discussione la legge di bilancio che prevede, tra le altre cose, l’innalzamento al 42% della tassazione sulle plusvalenze generate dalle criptovalute (oggi è al 26%). Questo potrebbe raffreddare gli entusiasmi di chi è impegnato nel trading, almeno nel nostro paese. Sulla strada dell’approvazione ci sono però numerosi emendamenti da discutere in sede parlamentare.