A 48 ore di distanza dalla conferma di un attacco perpetrato nei confronti della Internet Research Agency russa da parte degli Stati Uniti, un ex ufficiale del governo americano ha reso noto tramite le pagine di Yahoo News che nel 2018 il Presidente Trump ha conferito alla CIA maggiori poteri e maggiore indipendenza per condurre operazioni di questo tipo a livello globale tramite la firma di quello che viene definito un Presidential Finding.
USA: gli attacchi a Russia e Iran con il placet di Trump
Facoltà che l’agenzia avrebbe esercitato in almeno una dozzina di occasioni, senza passare dall’approvazione del National Security Council. I dettagli delle operazioni non sono stati resi noti, ma si ritiene che tra queste possano rientrare la pubblicazione dei malware utilizzati dal gruppo iraniano APT34, la diffusione di informazioni a proposito di IRGC (Islamic Revolutionary Guard Corps) che ha esposto nomi, cognomi, indirizzi di residenza, numeri di telefono e profili social, il furto dei dati relativi a circa 15 milioni di carte di credito connesse a tre istituti bancari iraniani ritenute legate a IRGC e la compromissione dei sistemi informatici di due società russe che forniscono soluzioni di intelligence all’organo federale FSB con la successiva distribuzione dei dati attraverso una realtà chiamata Digital Revolution.
Stando alla fonte di Yahoo News le attività non sarebbero mai state autorizzate dalla precedente amministrazione Obama, più cauta nell’approccio ad azioni indirizzate a bersagli stranieri. Tra i paesi target ci sarebbero Russia, Iran, Cina e Corea del Nord, tutte nazioni con le quali per motivi differenti gli Stati Uniti registrano tensioni dal punto di vista diplomatico.