Trump lo ha chiesto (“Costruiteli negli USA, non ci sono dazi!”), Apple lo ha accontentato. Il riferimento è ai prodotti della mela morsicata, in primis al nuovo Mac Pro, computer desktop presentato nei mesi scorsi e in arrivo sul mercato a dicembre, accompagnato dal monitor Pro Display XDR progettato per chi non vuol scendere a compromessi in termini di qualità delle immagini. Ora l’inquilino della Casa Bianca si appresta a far visita all’impianto in Texas, più precisamente nella città di Austin, dove Tim Cook e i suoi hanno allestito la linea di assemblaggio del dispositivo.
Trump in visita alla fabbrica Apple
La conferma è arrivata nel fine settimana direttamente dall’entourage del tycoon. Non sarà il primo incontro tra i due: di recente si sono incrociati in occasione di una cena organizzata nel golf club presidenziale di Bedminster (New Jersey). All’inizio dell’anno invece uno scambio bizzarro, con Trump che ha chiamato “Tim Apple” il CEO di Cupertino in occasione di un meeting dell’American Workforce Policy Advisory Board.
È bene ricordare che ad oggi Apple assembla la maggior parte dei suoi dispositivi (inclusi quelli della gamma iOS) nei paesi asiatici, Cina compresa, e che dunque la loro successiva importazione negli Stati Uniti sta per essere sottoposta all’applicazione dei nuovi dazi introdotti da Washington come misura da far rientrare nella complessa guerra commerciale tra le due superpotenze. Con tutta probabilità i rincari andranno a ripercuotersi sul prezzo finale dei dispositivi e, di conseguenza, sulle tasche degli acquirenti.