A distanza di poche ore dall’annuncio, il “nuovo” social network di Donald Trump è stato già bucato. Questo è tuttavia è un problema minore (il sito non è ancora online). Truth Social è basato sul codice open source di Mastodon, ma nei termini del servizio è scritto che il codice sorgente è proprietario. Software Freedom Conservancy (SFC) ha quindi dato 30 giorni di tempo al Trump Media and Technology Group (TMTG) per rimediare alla violazione.
Truth Social: errore involontario o intenzionale?
TMTG è la nuova azienda creata da Trump con l’obiettivo di contrastare il dominio delle Big Tech. Il primo prodotto sarà appunto Truth Social. In base ai numerosi screenshot apparsi online, come quelli condivisi su Twitter da un giornalista del Washington Post, il social network è praticamente identico a Mastodon. Quindi il codice sorgente è lo stesso. In un messaggio di errore si vede addirittura la mascotte di Mastodon (un elefante).
Update: The second (totally unsecured) test site for Trump's social network, which showed how his team had created fake accounts for Trump and Hunter Biden, has been taken offline. It looked like this: pic.twitter.com/5eOiWcJKQ4
— Drew Harwell (@drewharwell) October 22, 2021
Chiunque può riusare liberamente il codice open source di Mastodon, ma deve essere rispettata la Affero General Public License (or AGPLv3), in base alla quale il codice sorgente deve essere distribuito a tutti. Nella pagina dei termini di servizio di Truth Social è invece scritto che il codice sorgente è proprietario. SFC, un’organizzazione che verifica il rispetto delle licenze, ha pertanto chiesto a TMTG di rendere immediatamente disponibile il codice.
Se ciò non accadrà nei prossimi 30 giorni, il diritto all’uso del codice verrà automaticamente e permanentemente revocato. In tal caso, il social network di Trump dovrà essere ricreato da zero per evitare una denuncia legale.