Nel corso degli ultimi giorni, TSMC, il produttore di chip a cui Apple si affida in special modo per quel che concerne gli iPhone, ha comunicato che comincerà la produzione di chip a 2 nanometri entro il 2025, il che dovrebbe andare a garantire un notevole miglioramento delle prestazioni.
TSMC: chip a 2 nanometri entro il 2025
L’architettura Nanosheet è un’infrastruttura molto diversa da quella Finfet che viene impiegata per i chip a 5 nanometri, attualmente la più avanzata sul mercato, e richiede notevoli investimenti per essere messa a disposizione dei clienti.
La realizzazione di chip più piccoli è cosa particolarmente impegnativa, in quanto TSMC necessita di inserire un maggior numero di transistor in processori dalle dimensioni incredibilmente ridotte, ma è proprio grazie a tali innovazioni che l’azienda di Cupertino potrebbe essere in grado di guadagnare spazio nei propri device per far posto a batterie di capienza maggiore e, dunque, proporre smartphone (e non solo) ancora più avanzati e performanti, come lo sono ad esempio gli ultimi iPhone 13 (a proposito, su Amazon c’è il modello base di iPhone 13 da 128 GB in sconto del 17% rispetto al prezzo di listino).
Ad ogni modo, prima del passaggio ai 2 nanometri, TSMC lancerà sul mercato i chip a 3 nanometri, per i quali sono in cantiere ben cinque differenti versioni che giungeranno sul mercato tra il 2023 e il 2025. I primi chip della categoria saranno disponibili a partire dalla prima metà del 2023.
L’operato di TSMC dovrebbe tuttavia essere anticipato da Samsung nel corso della seconda metà del 2022. L’azienda coreana, infatti, prevede di produrre i primi chip della categoria già a strettissimo giro.