Uno scontro sulla trasmissione di una partita di calcio : quanto basta per provocare la messa al bando di Blogspot in Turchia .
La corte della provincia di Diyarbak ha disposto il blocco del sito in seguito a un ricorso mosso dall’emittente televisiva satellitare Digiturk contro la piattaforma accusata di ospitare alcuni blog che mostravano abusivamente partite di calcio i cui diritti sono detenuti dal canale.
La legge che regola il diritto d’autore in Turchia autorizza provvedimenti quali la chiusura totale di servizi online. Nell’ottobre del 2010, un tribunale di Ankara aveva disposto il blocco dell’accesso a YouTube, mantenuto per ben due anni.
Mountain View ha confermato l’accaduto sostenendo che i problemi legati alla pirateria potrebbero essere risolti con sistemi di rimozione dei contenuti anziché con la censura su larga scala. “Il procedimento per richiedere la tutela del copyright sui contenuti caricati su Blogspot è chiaro ed efficiente e noi incoraggiamo tutti i titolari dei diritti a usarlo invece di richiedere il blocco totale del servizio”, ha dichiarato un portavoce di BigG.
Google ha affermato che i contenuti contestati saranno rimossi rapidamente dal momento che l’oscuramento del servizio ha causato inconvenienti del tutto evitabili a milioni di cittadini turchi.
Secondo il cyberattivista Yaman Akdeniz, un provvedimento di simile portata rappresenta una risposta sproporzionata da parte del tribunale, il cui impatto sarà significativo su tutti i cittadini rispettosi delle leggi.
Nonostante esistano preoccupazioni legittime riguardo la violazione dei diritti di trasmissione, la preoccupazione, ora, è che una sanzione del genere possa provocare effetti collaterali: Blogspot conta 600mila utenti in Turchia.
Cristina Sciannamblo