C’è qualcosa di ciclico nelle censure che colpiscono YouTube nel mondo: a dare questa idea sono le autorità turche che ancora una volta hanno deciso di ordinare ai provider di bloccare l’accesso al celebre portalone del video sharing.
Secondo un tribunale turco, infatti, su YouTube girano video che prendono di mira Ataturk, il padre fondatore della patria, e proprio come già accaduto la presenza di quel materiale è sufficiente per ricorrere alla pesante mano della censura.
YouTube ha in passato rimosso i video ritenuti offensivi, convincendo così le autorità locali a riaprire il rubinetto della connettività.
Pubblicato il 20 gen 2008
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