È un altro piccolo passo verso le missioni lunari con equipaggio… ma molto importante per muovere i primi passi sulla regolite! Il 28 settembre a Chongqing, la China Manned Space Agency (CMSA) ha presentato la sua nuova tuta spaziale appositamente progettata per le future missioni lunari.
Cina, svelate le tute spaziali per le future missioni lunari
Puntando su leggerezza e mobilità, la tuta, progettata per le passeggiate spaziali di diverse ore sulla superficie (ma adatta anche all’orbita), è dotata di un nuovo rivestimento flessibile per proteggere l’esterno dai rigori della temperatura e dalla polvere lunare altamente abrasiva.
In particolare, consentirà di piegarsi sulle ginocchia e di mantenere la postura terrestre grazie alle articolazioni metalliche. L’accento è stato posto sull’ergonomia e sul peso. Anche il casco è trattato in modo speciale e ospita due telecamere con diverse lunghezze focali, mentre il busto è dotato di comandi (temperatura, comunicazioni, ecc.).
Muoversi bene sulla Luna
Oltre a concentrarsi sui possibili movimenti e sul design (ispirato alle antiche armature cinesi e alle stampe della dinastia Han), il video di presentazione presenta due dei più noti ed esperti astronauti cinesi, Zhai Zhigang e Wang Yaping. Quest’ultima, una delle poche donne del corpo astronauti del suo Paese, dovrebbe far parte del primo equipaggio cinese a mettere piede sulla Luna.
La prima missione, che coinvolgerà i veicoli Mengzhou e Lanyue, sarà di breve durata, con una sola passeggiata spaziale per piantare la bandiera sulla falsariga dell’Apollo 11… Ma la Cina ha già piani più grandi per il futuro: una base lunare, habitat semipermanenti e una ILRS (International Lunar Research Station) a terra.
I cinesi vogliono fare pressione sugli americani?
La presentazione delle tute serve soprattutto a ricordare che la Cina punta ancora a inviare i suoi astronauti sulla Luna prima del 2030. Mostrando le tute e chiedendo al pubblico di dare loro un nome (le tute Feitan utilizzate sulla ISS sono decisamente di un’altra categoria), e sottolineando che lo sviluppo procede bene, la Cina consolida il suo obiettivo. Dopo tutto, il 2030 si avvicina rapidamente. Restano meno di 5 anni per completare tutto… E magari superare gli americani?
La Cina ribadisce di non essere interessata a una simile gara, preferendo obiettivi a lungo termine. Ma come sappiamo, Artemis è già in ritardo sulla tabella di marcia. Da qui al 2027-2028, l’allunaggio del 2026 e i progressi compiuti con l’astronave saranno sufficienti a garantire che gli americani superino ancora una volta i loro rivali? Al momento è impossibile esserne certi. Come segno dei tempi, dopo che Collins Aerospace ha gettato la spugna in primavera, ora è Axiom Space, l’unica società ancora in corsa per progettare e creare le tute spaziali lunari americane, a soffrire di problemi di liquidità…