Washington (USA) – Mancano pochi giorni al momento in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti giudicherà la legittimità costituzionale del COPA, il Child Online Protection Act, la legge pensata per tutelare i minori su internet. La ACLU, la potente organizzazione per i diritti civili, sosterrà prossimamente davanti alla Corte le ragioni dell’incostituzionalità.
Secondo ACLU, infatti, la legge non definisce il “materiale nocivo ai minori” lasciando ampi margini di discrezionalità e aprendo dunque le porte ad una censura generalizzata per tutti quei contenuti che in base a criteri diversi magistrati di tutto il paese potranno considerare “nocivi”.
La legge era passata al Congresso nel 1999 dopo che un precedente testo, il Communications Decency Act, era stato abbattuto come incostituzionale proprio dalla Corte Suprema per una ragione analoga. Il COPA ha risolto alcuni dei problemi della legge precedente ma, secondo la ACLU, rappresenta un rischio per tutti.
Le tesi della ACLU sono disponibili qui .