Facebook ha presentato nel corso della conferenza Computer Vision and Pattern Recognition (CVPR) una nuova tecnologia per il riconoscimento dei volti da utilizzare nelle foto caricate sulla propria piattaforma , basata sull’intelligenza artificiale derivata dal cosiddetto deep learning .
Il progetto si chiama DeepFace e Facebook racconta di aver già sperimentato la tecnologia su un database di 4,4 milioni di immagini facciali diverse , senza discriminazioni di luce o posizione del volto rispetto alla fotocamera, appartenenti ad oltre 4mila identità, ottenendo un’ accuratezza del 97,25 per cento : appena lo 0,28 in meno della performance dell’occhio umano.
Sono quattro i passaggi necessari per un corretto riconoscimento facciale: identificazione dei volti, allineamento, rappresentazione e classificazione. Gli ultimi due passi sono stati messi in pratica da Facebook sfruttando l’intelligenza artificiale conosciuta con il nome deep learning : si tratta , dunque, del primo progetto uscito dal laboratorio di ricerca varato da Facebook a dicembre e che ha al vertice il professor Yann LeCun. Sfruttando direttamente la modellazione 3D dei volti al fine di applicare una trasformazione affine a tutti i volti identificati, la tecnologia riesce a derivare la rappresentazione facciale sfruttando più di 120 milioni di parametri.
La tecnologia, in ogni caso, non sarà immediatamente applicata alle foto caricate sul social network. E non sostituirà per il momento l’attuale sistema di riconoscimento facciale introdotto da Facebook alla fine del 2010, finito sotto inchiesta sia negli Stati Uniti che in Europa perché non correttamente pubblicizzato agli utenti (è stato anche sospeso nel Vecchio Continente per motivi di privacy).
Claudio Tamburrino