Tutti i guanti sono touch

Tutti i guanti sono touch

Un metodo per rendere qualsiasi paio di guanti adatti a schermi tattili capacitivi
Un metodo per rendere qualsiasi paio di guanti adatti a schermi tattili capacitivi

Temperature polari e perturbazioni scandinave giunte sulla nostra penisola costringono chiunque a coprirsi al meglio, con sciarpe, cappelli e guanti. Proprio questi ultimi, per quanto tengano calde le mani, sono diventati motivo di scompiglio fra gli accaniti utilizzatori di cellulari e smartphone touchscreen. È noto, infatti, che uno schermo capacitivo sfrutta la variazione di capacità dielettrica dei condensatori innescata dal dito o da un materiale conduttore. Qualsiasi tipo di guanto “tradizionale” blocca però la naturale conduzione elettrica delle dita, impedendo che la debole forza elettrica del nostro corpo fluisca verso lo schermo. Per questo, cercare di usare uno smartphone in inverno con i guanti è davvero un’esperienza tragica. Le soluzioni a questa situazione sono diverse e un aiuto può arrivare anche dalla chimica. L’azienda AnyGlove LLC propone un omonimo liquido miracoloso che promette di adattare qualsiasi guanto all’uso sui touchscreen.

Anyglove

Una semplice bottiglietta da poco più di 15 dollari potrebbe quindi risolvere il problema dell’incompatibilità fra guanti e schermi tattili capacitivi, permettendo a chiunque di usare il cellulare o qualsiasi altro dispositivo senza per questo dover sfoderare le mani dal caldo tepore della lana.

Per rendere conduttivo qualsiasi guanto, non bisogna quindi fare altro che instillare qualche goccia di AnyGlove fra le fibre del tessuto, proprio sulla punta delle dita.

Bisogna poi lasciar asciugare tre ore o, per chi ha meno tempo, usare un asciugacapelli per accelerare il processo di asciugatura: il gioco è fatto, i touschreen potranno ora essere comandati anche indossando i guanti preferiti.

Niente di magico, ovviamente. AnyGlove non è altro che un polimero liquido dalle capacità conduttive, in grado quindi di interagire con qualsiasi touchscreen.

Questa alternativa, per quanto poco onerosa e riutilizzabile su più paia di guanti, ha però dei limiti da non sottovalutare. In primis, l’effetto tende a sparire con l’usurarsi del polimero in superficie. Questo obbliga a una riapplicazione del prodotto dopo un arco di tempo, che a priori non è quantificabile. Lo stesso produttore parla di un periodo di consumo che va da qualche giorno a un mese, a seconda dell’uso e delle condizioni. Ad esempio, a ridurre la durata del polimero contribuirebbero l’acqua e la neve, due agenti con cui spesso un paio di guanti entra in contatto.

L’altro aspetto negativo della soluzione chimica è che tende a sbiadire i colori del tessuto e non può essere usata su materiali come la pelle.

Insomma, AnyGlove è una trovata economica, ma non quella definitiva e alcune sue problematiche potrebbe far preferire l’uso di guanti dedicati come quelli di pelle Mujjo , quelli a cornetta di Hi-Fun o gli Skingloves di Anycast Solutions. Un’altra soluzione, per chi preferisce non spendere troppo e vuole usare i fedeli guanti riposti nel cassetto, sarebbe quella di ricamare una croce di nylon argentato che passi dal lato del polpastrello verso l’esterno del guanto, creando così un percorso conduttivo fra il dito e lo schermo.

(via OhGizmo! )

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Pubblicato il
13 dic 2012
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