TweetDeck ha un baco, di quelli capaci di permettere l’accesso a centinaia di account Twitter e Facebook altrui senza l’esplicito consenso dei rispettivi proprietari. A denunciare l’esistenza del problema è Geoff Evason, utente Twitter che ha dato modo di chiudere la vulnerabilità senza danni collaterali per i netizen o i due social network coinvolti.
Evason ha reso nota l’esistenza del baco con un messaggio su Twitter , pubblicando come prova uno screenshot di account aggregati e diversi messaggi sugli account compromessi dalla vulnerabilità. Un problema non trascurabile, quello di TweetDeck, considerando che il software è tra i client di accesso a Twitter più popolari con versioni esistenti per diversi sistemi operativi: Windows, Linux, Mac OS X e piattaforme minori.
In seguito alla pubblicazione del messaggio di Evason, Twitter ha provveduto a inibire l’accesso di TweetDeck – acquisito nel 2011 dallo sviluppatore originario Iain Dodsworth – al network, potendo così risolvere il problema in tutta calma.
Dopo un giorno di attesa, TweetDeck è tornato operativo con tante scuse per l’inconveniente professate da parte di Twitter. Che comunque ci tiene a sottolineare: le password degli account cinguettanti non sono state compromesse.
Alfonso Maruccia