È passato quasi un mese dall’ultimo, tanto discusso cambiamento introdotto all’interno di Twitch, ovvero l’aumento di prezzo per Turbo, il piano per rimuovere la pubblicità. La piattaforma viola controllata da Amazon recentemente sta prendendo una decisione meno popolare dell’altra, andando contro la community e convincendo sempre più streamer a passare ad alternative rivali come YouTube, Rumble o la tanto chiacchierata Kick, lido verso il quale si sono già mossi titani come xQc e Amouranth.
Ma Twitch non si ferma e, nel tentativo di proteggere certi content creator e definire il futuro del servizio, ha sostituito il suo classico avvertimento dei “contenuti per adulti” con nuove etichette di classificazione dei contenuti, più descrittive e adeguate al fine di ammonire gli utenti sulla tipologia di trasmissione in corso.
Twitch chiarisce le categorie 18+
Con i nuovi tag Twitch permetterà agli streamer di essere più specifici su ciò che gli spettatori potrebbero vedere. Tra le opzioni disponibili figurano:
- Giochi per adulti
- Temi sessuali
- Droghe, intossicazione o uso eccessivo di tabacco
- Violenza
- Volgarità o parolacce
- Gioco d’azzardo
We’re rolling out new Content Classification Labels to clarify when streamers should label their streams, and to give viewers more info about the content they see.
Tune in to /Twitch today at 10AM PT to learn more and get your questions answered. pic.twitter.com/lH67iQQiUg
— Twitch (@Twitch) June 20, 2023
Per di più, tutti i giochi con un Entertainment Software Rating Board (ESRB) fornito da Mature riceveranno automaticamente l’etichetta “Gioco classificato per adulti”, e tutte le etichette verranno automaticamente applicate ai VOD.
Ora che queste etichette sono disponibili, gli streamer che non le implementeranno nelle loro dirette riceveranno un avviso via e-mail richiedendo l’applicazione del tag corretto. Se non soddisferanno questo requisito dopo avvisi multipli, il canale potrà essere bloccato per qualche giorno o settimana.
L’idea, ovviamente, è quella di proteggere i minori da contenuti poco sicuri o che costituirebbero un cattivo esempio per la loro educazione. Il pubblico ha recepito positivamente questo cambiamento ma, al contempo, teme una deriva eccessiva verso dirette particolarmente esplicite, ben distanti dalla vera natura della piattaforma.