Con l’obiettivo dichiarato di rendere la piattaforma un posto in cui tutti possano sentirsi a casa
è stata annunciata una revisione della policy di Twitch in merito agli username. Gli utenti non potranno più scegliere nick contenenti riferimenti a sesso e droga (con eccezioni previste per alcol, tabacco e marijuana).
La nuova policy di Twitch per il nome utente
La regola, in vigore per tutti a partire dall’1 marzo 2022, non interesserà solo i nuovi account, ma anche quelli già esistenti, eventualmente chiamati a modificare il nome utente per rientrare in possesso del profilo altrimenti bloccato. A tal proposito, il team al lavoro sul servizio ha messo a punto uno strumento che suggerisce in modo del tutto automatico le modifiche da apportare. Il sistema si basa su algoritmi di intelligenza artificiale istruiti in modo da identificare parole e termini sensibili.
Siccome il machine learning non è perfetto, potreste incontrare uno username in violazione con la policy. Se accade, per favore segnalatelo. Una volta fatto, un membro della nostra squadra addetta alla sicurezza indagherà. Nel frattempo, potrete ignorare o bloccare l’account di cui non volete vedere il nome.
La policy in questione già da tempo proibisce di scegliere nickname con riferimenti a: violazioni della legge (inclusi terrorismo e abusi sui bambini), violenza e minacce, odio, molestie (incluse quelle sessuali), condivisione non autorizzata di informazioni provate, furto d’identità, esaltazione di eventi catastrofici (inclusi quelli naturali) e comportamenti autodistruttivi.
Fondata a metà 2011, nata da una costola del progetto Justin.tv, la piattaforma è stata acquisita tre anni più tardi da Amazon a fronte di un investimento economico quantificato in 970 milioni di dollari. Il gruppo allora guidato da Jeff Bezos ha battuto la concorrenza di Google, anch’essa interessata a finalizzare l’accordo, ma ritiratasi dalla trattativa anche e soprattutto per questioni legati a eventuali ripercussioni a livello antitrust.