Ancora una acquisizione per Twitter: questa volta tocca a Scroll, servizio che a fronte di una sottoscrizione mensile da 5 dollari elimina le inserzioni pubblicitarie dai siti aderenti al proprio circuito (oltreoceano ad esempio Business Insider, The Verge e USA Today). L’obiettivo del social network è quello di integrarlo in un pacchetto di abbonamento con quanto offerto da Revue per le newsletter e da altri servizi controllati.
Twitter compra Scroll per il suo abbonamento
Il funzionamento di Scroll non è troppo dissimile a quello di un ad blocker, anzi, l’effetto è lo stesso come si può osservare negli screenshot di seguito. C’è però una differenza sostanziale: condivide una parte di quanto incassato con chi gestisce i siti, contribuendo così alla loro sostenibilità economica. Perché le pubblicità non piacciono a nessuno, ma la creazione dei contenuti ha un costo e il lavoro di chi se ne occupa deve in qualche modo essere pagato.
Non è chiaro cosa accadrà a Scroll dopo l’acquisizione da parte di Twitter, per il momento l’unica cosa certa è lo stop temporaneo alla creazione di nuovi account. Per quelli esistenti non dovrebbero esserci scossoni a breve. Discorso differente per Nuzzel, altro servizio gestito da Scroll che quotidianamente invia email con un riepilogo dei fatti di maggior rilievo condivisi dai profili seguiti: lo stop è immediato, già domani, giovedì 6 maggio. Lo strumento verrà poi in futuro integrato direttamente nel social.
Non è dato a sapere a quanto ammonti l’entità dell’assegno staccato per portare a termine con successo la trattativa. L’annuncio rappresenta un’ennesima conferma di come la piattaforma di Jack Dorsey stia intraprendendo un percorso di profonda evoluzione, anche e soprattutto con l’obiettivo di sperimentare nuovi modi per monetizzare l’attività degli utenti. Solo ieri la disponibilità a livello globale di Spaces (funzionalità chiaramente ispirata a Clubhouse) per coloro seguiti da almeno 600 follower.