La comunicazione inviata alla SEC (Securities and Exchange Commission) sancisce la rinuncia di Elon Musk all’acquisizione di Twitter. Bret Taylor, Presidente del consiglio di amministrazione, aveva subito annunciato battaglia in tribunale. L’azienda californiana ha infatti contattato uno dei migliori studi legali (Wachtell, Lipton, Rosen & Katz) per denunciare Musk presso il Delaware Court of Chancery.
Fine della transazione, inizio dello scontro legale
Nel documento presentato alla SEC venerdì scorso sono spiegati i motivi per cui Musk ha deciso di interrompere la transazione. Twitter non ha rispettato i termini dell’accordo, fornendo false informazioni sulla percentuale di account fasulli (meno del 5%). Musk ha chiesto più volte i dati necessari per un’analisi di parte. L’azienda californiana ha tuttavia permesso un accesso limitato, in quanto le cosiddette “firehose API” avevano un limite massimo sul numero di query (limite rimosso solo il 6 luglio).
Il Delaware Court of Chancery ha già trattato casi simili in passato. Non è prevista una giuria. Sulla base dei precedenti, i giudici risolvono la questione entro entro pochi mesi, spesso suggerendo un accordo tra le parti. I giudici dovranno anche decidere se l’interruzione della transazione comporta il pagamento della penale di un miliardo di dollari.
Il team legale di Twitter ha chiesto ai dipendenti di non condividere nessuna informazione sui social media o su Slack. Musk non ha risposto alle domande sull’argomento durante la Sun Valley Conference nel fine settimana, ma ha pubblicato questo tweet piuttosto chiaro:
— Elon Musk (@elonmusk) July 11, 2022